• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/01582 RAMPELLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso...
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Testo della risposta scritta



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-01582 presentata da FABIO RAMPELLI
martedì 11 novembre 2008, seduta n.083
RAMPELLI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:

nell'ambito dell'operazione black mountains, nel settembre 2008, la Procura della Repubblica di Crotone ha posto sotto sequestro diciotto siti, tra cui case popolari ed istituti scolastici, a Crotone, Isola Capo Rizzuto e Cutro;

secondo l'accusa le opere pubbliche poste sotto sequestro sarebbero state realizzate riciclando i rifiuti tossici dell'ex Pertusola Sud (stabilimento del gruppo Eni dismesso nel 1993);

sostanze ad alto potenziale cancerogeno (arsenico, zinco, piombo, indio, germanio e mercurio) invece di essere smaltite in discariche speciali sarebbero state utilizzate nell'edilizia;

allo stato attuale i rifiuti tossici riciclati ammonterebbero ad oltre 350 tonnellate;

da recenti indagini epidemiologiche, svolte sul sito dell'ex Pertusola Sud, è emersa una crescente diffusione di patologie neoplastiche, respiratorie e cardiocircolatorie; uno studio, compiuto dall'Organizzazione mondiale della sanità, ha inoltre evidenziato un eccesso di mortalità nella stessa zona, a causa di patologie respiratorie e carcinoma;

nel 2004 la Procura di Crotone ha notificato alla Provincia, al Comune, al Prefetto e al Commissario per l'emergenza ambientale la presenza, nella città di Crotone e in altri siti della provincia, di scorie provenienti da Pertusola Sud;

il Commissario per l'emergenza ambientale ha elaborato un piano di accertamento, per scongiurare rischi alla salute umana, che dopo esser stato approvato dal Ministero dell'ambiente nel settembre 2004 non ha avuto alcun seguito;

nel 2005 la magistratura crotonese ha ricevuto una perizia del Direttore del Dipartimento di chimica dell'università della Calabria (Prof. Sindona) che parla di disastro ambientale, riguardante materiale recuperato dal sottosuolo dell'area attualmente inquisita;

la sottovalutazione del problema ha determinato un'emergenza rifiuti tossici a Crotone;

allo stato attuale la denuncia del disastro ambientale ha ricevuto risposta solo dalla magistratura -:

quali urgenti provvedimenti, per quanto di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, intenda adottare al fine di far cessare il permanente stato di emergenza ambientale;

se non ritenga opportuno, in particolare, procedere con urgenza alla bonifica, mediante le migliori tecnologie esistenti, di tutti i siti incriminati presenti sul territorio della provincia di Crotone o, nell'eventualità in cui ciò non fosse possibile, avviare le procedure di demolizione di tutti i manufatti (edifici scolastici, case popolari eccetera) realizzati utilizzando le scorie provenienti dall'ex Pertusola Sud;

quali urgenti provvedimenti, per quanto di competenza del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, intenda adottare al fine di scongiurare gravi rischi per la salute pubblica;

se non ritengano opportuno avviare un'indagine al fine di accertare eventuali responsabilità da parte dell'ENI nella gestione della vicenda in questione e, in caso affermativo, fare in modo che il medesimo gruppo si faccia carico delle spese per le analisi sanitarie di tutti i cittadini colpiti dall'emergenza.(4-01582)