Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/00393 sulla linea ferroviaria «Roma-Pescara»
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-00393 presentata da LUIGI LUSI
mercoledì 12 novembre 2008, seduta n.089
LUSI, MARINI, LEGNINI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e delle infrastrutture e trasporti - Premesso che:
la tratta ferroviaria Roma-Pescara risulta essere del tutto inadeguata ed obsoleta, come dimostrano i tempi di percorrenza in rapporto alla distanza;
nonostante le continue proteste da parte di operai e di studenti pendolari - oltre alle iniziative pubbliche di denuncia e alla volontà di iniziare azioni risarcitorie nei confronti delle Ferrovie dello Stato e di Trenitalia - risulta che Trenitalia, Direzione regionale Abruzzo, intenda, con il prossimo orario invernale, rendere ancora più dificile l'odissea dei pendolari, cancellando da Roma Termini gli unici treni (treni n. 2371 in arrivo a Roma Termini alle ore 8.45 e n. 3379 in arrivo alle ore 10.00, nonché i corrispondenti treni del pomeriggio in partenza da Roma Termini n. 3378 alle 16.25 e il n. 2376 alle 18.31) che erano il risultato di 8 anni di lotte dei pendolari;
l'Abruzzo perderà l'attestazione a Roma Termini, i tempi di percorrenza si allungheranno e si produrrà un incremento dei costi per gli utenti pendolari costretti a sottoscrivere abbonamenti aggiuntivi anche per la metropolitana;
l'Abruzzo è l'unica regione a non avere un trasporto integrato bus-rotaia-metro;
il Governo, per coprire la norma sull'Ici, ha cancellato il contributo previsto dalla legge finanziaria per il 2008 di 168 milioni di euro a favore della tratta ferroviaria Avezzano-Roma,
si chiede di sapere:
se i Ministri in indirizzo non ritengano urgente intervenire affinché venga ripristinato e reintrodotto lo stanziamento di 168 milioni di euro a favore della tratta ferroviaria Avezzano-Roma, già previsto dal comma 251 dell'art. 2 della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e revocato con l'art. 5, comma 1, del decreto-legge 27 maggio 2008, n. 93, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 luglio 2008, n. 126;
quali azioni di competenza intenda porre in essere il Governo, attraverso i Ministri interessati, affinché Trenitalia e la Direzione regionale Abruzzo - che, solo tre anni fa, avevano riportato alcuni treni a Roma Termini e solo un anno fa avevano annunciato trionfalmente che il treno n. 2371 si sarebbe attestato a Roma Termini - vengano incontro ai profondi disagi dei lavoratori e degli studenti pendolari abruzzesi e laziali;
quali azioni di propria competenza intendano assumere i Ministri, al fine di evitare i disagi subiti quotidianamente dagli utenti, nei confronti delle Ferrovie dello Stato e di Trenitalia, Direzione regionale Abruzzo, per attivare tutti gli interventi urgenti e necessari volti ad adeguare strutturalmente e nell'immediato la linea ferroviaria Roma-Pescara;
quali azioni intenda porre in essere il Ministro delle infrastrutture e trasporti al fine di mantenere il terminal di Roma Termini per quei convogli già oggi ivi attestati, nonché al fine di rimodulare orari e tempi di percorrenza ormai oltre il limite del sostenibile, visto che la percorrenza media e la velocità commerciale è scesa al di sotto dei 50 chilometri orari.
(3-00393)