• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07587 [Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione e politiche di controllo delle nascite]
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Testo della risposta scritta



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07587 presentata da STEFANO DE LILLO
mercoledì 30 maggio 2012, seduta n.733

DE LILLO - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che:

ha avuto grande rilievo la vicenda del signor Chen Guangcheng, avvocato autodidatta, che la rivista "Time" ha incluso nel 2006 nella lista dei 100 "eroi e pionieri" che hanno migliorato il mondo, il quale ha rischiato la vita nella Repubblica Popolare Cinese per aver difeso le donne cinesi dall'applicazione della politica del figlio unico applicata da decenni dal Governo: nella sua città, nel 2005, si sono verificati circa 130.000 casi di aborti forzati, anche a gravidanza quasi a termine;

per questo suo impegno verso i diritti dell'uomo, dei bambini e della vita, il signor Chen Guangcheng, dopo aver scontato 4 anni e 3 mesi di laogai per "intralcio al traffico", è stato più volte torturato e privato di qualsiasi cura medica. Per oltre 2 anni agli arresti domiciliari, con la moglie Yuan Weijing, ha subito soprusi e violenze: le finestre della loro abitazione sono state sigillate con lastre di metallo; libri, televisore e computer sono stati sequestrati, il bastone per ciechi di Chen rubato, così come i giocattoli della loro bambina. La polizia, inoltre, ha spesso impedito alla famiglia di Chen di acquistare generi alimentari di prima necessità. Alla loro bambina di 6 anni è stato impedito di frequentare la scuola regolarmente;

la tutela e la salvaguardia dei diritti dell'uomo, della dignità dell'essere umano, delle donne e dei bambini contro ogni forma di discriminazione e di soprusi sono principi cardine dei valori sui quali è nata e si è affermata la credibilità del sistema dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU), di cui l'Italia è da sempre uno dei maggiori donatori finanziari,

l'Italia, attraverso i dettami della Carta costituzionale e delle leggi sia statali che regionali, promuove da sempre a livello internazionale iniziative volte alla tutela della vita,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno sollecitare il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA) a non assumere posizioni che, nell'esaminare le dinamiche demografiche di un Paese o del mondo, siano favorevoli a politiche di controllo delle nascite che portino come conseguenza l'uccisione di nascituri o l'aborto forzato;

se non ritenga opportuno rivedere la partecipazione finanziaria dell'Italia alla dotazione dell'ONU, ovvero di talune sue agenzie, vale a dire, nello specifico, diminuendo quanto è stato sino ad oggi accreditato all'UNFPA.

(4-07587)