• Testo RISOLUZIONE IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.7/00877 [Sul terremoto che ha colpito l'Emilia Romagna]



Atto Camera

Risoluzione in Commissione 7-00877 presentata da VIVIANA BECCALOSSI
martedì 29 maggio 2012, seduta n.640
La XIII Commissione,

premesso che:

il terremoto che ha coinvolto la regione Emilia Romagna ed in particolare le province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova il 20 maggio e in maniera ancora più devastante nella giornata del 29 maggio, ha determinato una situazione emergenziale di evidente gravità sia per il numero di vittime che per il sistema economico e produttivo dell'area geografica interessata;

il Consiglio dei ministri ha deliberato il 22 maggio 2012 lo stato di emergenza per i suddetti territori stanziando 50 milioni di euro a valere sul fondo nazionale della protezione civile;

il Presidente del Consiglio dei ministri, anche in qualità di Ministro dell'economia e delle finanze, in tale occasione ha anticipato la proposta di rinviare il pagamento dell'imposta municipale unica IMU, per le abitazioni e gli stabilimenti industriali, che saranno dichiarati inagibili, allorquando le regioni, in sintonia con le autorità locali, avranno determinato con maggiore esattezza i danni subiti e si avrà un quadro generale definito sulla quantificazioni dei danni;

nella zona del terremoto dell'Emilia Romagna, ad alta vocazione agricola, si segnalano gravissimi danni, per il sistema produttivo e industriale fortemente colpito dal sisma ed in particolare nelle imprese di rilevanza nazionale di produzione del parmigiano reggiano, dell'aceto balsamico di Modena, del prosciutto di Parma, fino alle imprese di produzione del lambrusco;

il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali ha quantificato in linea generale i primi danni stimati, per il settore agroalimentare dell'intera area regionale dell'Emilia Romagna, pari a 200 milioni di euro articolati in diverse tipologie di danni;

le aziende di produzione dei formaggi dop, dal parmigiano reggiano al grana padano in particolare, risultano quelle all'interno del settore agroalimentare maggiormente colpite sul piano della produzione e della successiva commercializzazione, in considerazione del rilevante numero di forme di formaggio deteriorate e rovinate dal crollo di numerosi capannoni industriali;

appare conseguentemente evidente che l'inagibilità di magazzini per lo stoccaggio dei formaggi, quali il grana padano e il parmigiano reggiano, complica ulteriormente la collocazione e la vendita per numerose aziende agricole emiliano-romagnole, in particolare quelle per la stagionatura;

un intervento da parte dell'Agea in grado di sostenere il mercato dei prodotti agroalimentari danneggiati, in questa prima fase iniziale di natura emergenziale, risulterebbe pertanto fondamentale al fine di fronteggiare le difficoltà economiche causate dal sisma sia del 20 maggio che in particolare quello verificatosi in data odierna,

impegna il Governo:

ad intervenire urgentemente, previa autorizzazione in ambito comunitario, al fine di reperire le risorse necessarie e consentire il ritiro dal mercato delle forme di parmigiano reggiano e di grana padano non più commercializzabili, ma utilizzabili soltanto dall'AGEA, nell'ambito degli interventi della stessa Agenzia;

a valutare l'opportunità di assumere iniziative volte a sospendere il pagamento dell'IMU per le imprese agricole dell'Emilia Romagna e del mantovano danneggiate dal sisma nonché a prevedere un rinvio delle prossime scadenze fiscali per le medesime;

ad intraprendere ogni iniziativa, nell'ambito delle proprie competenze, che possa consentire la sospensione delle rate di mutuo per le stesse imprese agricole colpite dal sisma;

a prevedere infine un rinvio al prossimo mese di settembre 2012 della presentazione dei modelli delle dichiarazioni dei redditi per le suddette imprese agricole, al fine di consentire loro di fronteggiare quantomeno nel breve periodo le evidenti difficoltà economiche e fiscali che devono sostenere.

(7-00877)«Beccalossi».