• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
C.5/06928 [Sulle imprese turistico-balneari italiane]



Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-06928 presentata da SANDRO BRANDOLINI
giovedì 24 maggio 2012, seduta n.638
BRANDOLINI, BRATTI, ALBONETTI e AGOSTINI. - Al Ministro per gli affari europei, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport. - Per sapere - premesso che:

il turismo balneare nel nostro Paese rappresenta uno dei punti di forza della nostra economia tanto da essere compreso nel nostro programma nazionale di riforma all'interno della strategia Unione europea 2020;

la domanda turistica balneare, pur nel contingente momento di crisi economica, non ha mai subito negli ultimi anni grandi flessioni secondo i dati forniti dall'Osservatorio nazionale sul turismo italiano (Isnart-Unioncamere) che ha confermato come anche nello scorso anno le località balneari della costa italiana hanno accolto circa il 56,9 per cento dei soggiorni di svago;

il settore balneare è costituito nella quasi totalità da imprese di tipo familiare che operano nell'ambito di piccole concessioni e che negli anni hanno effettuato consistenti investimenti per offrire sempre migliori servizi al turista, in questo contribuendo ad innalzare l'immagine di tutto il comparto turistico;

con l'approvazione del decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 94 del 23 aprile 2010, l'Italia ha recepito la direttiva 2006/123/CE pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione europea (L 376) il 27 dicembre 2006, che stabilisce che dal 1o gennaio 2016, le concessioni demaniali dovranno essere assegnate attraverso aste pubbliche;

senza adeguati correttivi l'applicazione della direttiva Bolkestein rischia di penalizzare gli attuali concessionari che difficilmente potrebbero competere con eventuali gruppi economico finanziari stranieri -:

quali azioni intendano intraprendere i Ministri interrogati in sede di Commissione europea al fine di salvaguardare quanto più possibile gli attuali soggetti concessionari, alla luce del rischio di eventuali procedure di infrazione, così come è avvenuto con la procedura n. 4908 del 2008;

quali siano le linee guida con cui verrà predisposto il bando di gara e se non ritengano i Ministri interrogati inserire all'interno del bando misure a tutela delle attività esistenti;

quale sia l'intendimento del Governo in materia di un eventuale diritto reale da concedere agli attuali concessionari per quanto riguarda le aree su cui insistono i manufatti da loro realizzati;

quale sia l'intendimento del Governo in materia di canoni demaniali;

se i Ministri interrogati non ritengano necessario attivare quanto prima un tavolo tecnico per individuare il percorso giuridico-amministrativo più adeguato per tutelare la peculiarità delle imprese turistico-balneari italiane nel rispetto della Direttiva Bolkestein. (5-06928)