Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/13442 [Informazioni sul concorso per la missione di 275 giovani nelle scuole militari]
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata giovedì 26 aprile 2012
nell'allegato B della seduta n. 626
All'Interrogazione 4-13442 presentata da
ROSA MARIA VILLECCO CALIPARI
Risposta. - In esito all'entrata in vigore decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66 (codice dell'ordinamento militare) che ha uniformato la precedente normativa ed alla decisione del competente Stato Maggiore della Difesa di emanare un bando unico interforze per il reclutamento di complessivi 275 giovani presso le scuole militari di esercito, marina e aeronautica, le procedure selettive per il reclutamento di tutti gli allievi dei menzionati istituti sono state standardizzate.
Nel merito, l'esercito, analogamente a quanto operato dalla Marina e dalla Aeronautica negli anni passati, ha deciso, in conformità alla norma di riferimento (articolo 712 comma 3 del citato decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66), di adottare lo svolgimento di un test scritto di cultura generale a risposta multipla basato sui programmi del quarto e quinto ginnasio e delle prime due classi del liceo scientifico (in allegato al bando di concorso e identici per tutti gli aspiranti allievi delle tre Forze armate), in sostituzione della prova orale.
Tale decisione ha consentito di ottenere una considerevole contrazione degli oneri finanziari, riducendo, allo stesso tempo, l'attività delle commissioni esaminatrici.
In particolare dal 2011 le due commissioni esaminatrici (una per il liceo classico e l'altra per lo scientifico e scientifico europeo) sono state unificate, anche grazie alla riduzione dei tempi tecnici occorrenti per le attività di selezione culturale del personale.
Si è passati, infatti, dai precedenti circa 20/30 giorni (durata interrogazioni orali) agli attuali 2 giorni (tempo necessario per l'effettuazione/correzione del test).
Nel contempo, non sono più stati chiamati, in qualità di membri aggiunti delle predette commissioni, i docenti civili che negli anni passati venivano impiegati anche per interrogare i candidati.
In particolare, nell'ambito del citato test sono stati somministrati ai candidati n. 100 quiz, ripartiti come di seguito indicato:
liceo classico:
Italiano: n. 24 domande;
Latino: n. 22 domande;
Greco: n. 20 domande;
Lingua e letteratura inglese: n. 16 domande (il candidato poteva scegliere di rispondere in alternativa a quelle relative alla lingua francese);
Storia: n. 9 domande;
Matematica: n. 9 domande.
liceo scientifico nonché liceo scientifico europeo;
Italiano: n. 20 domande;
Latino: n. 20 domande;
Lingua e letteratura inglese; n. 16 domande (il candidato poteva scegliere di rispondere in alternativa a quelle relative alla lingua francese);
Storia: n. 13 domande;
Scienze: n. 7 domande;
Matematica: n. 24 domande.
La preparazione di tali test, elaborati sulla base dei menzionati programmi ministeriali, è stata commissionata ad una specifica ditta che ha approntato 6 batterie testologiche (3 per il classico e 3 per lo scientifico ovvero per lo scientifico europeo), per un totale di circa 700 domande (comprese le domande di riserva), di cui due batterie (una per ogni indirizzo di studio) sono state estratte il giorno della prova concorsuale.
Come noto tale tipologia di prova, effettuata dagli aspiranti allievi di tutte le Forze armate, è stata superata, secondo quanto stabilito dalla citata normativa di riferimento (articolo 712 comma 4 del citato decreto legislativo 15 marzo 2010 n. 66) dal solo personale che ha conseguito una votazione di almeno sei decimi.
Con particolare riguardo all'esercito, in base all'esito del test in questione, sono stati convocati alla scuola militare:
Teuliè di Milano, n. 60 giovani a fronte degli 80 previsti dal bando;
Nunziatella di Napoli, n. 76 a fronte degli 80 previsti dal bando.
La situazione che si è determinata presso i predetti Istituti, risulta coerente con il quadro normativo di riferimento e con le previsioni del bando di concorso.
In tale quadro, pare opportuno fare alcune considerazioni.
In primo luogo, la divulgazione preventiva delle domande non appare opportuna, se si considera l'esiguo numero dei quiz e quindi, la possibilità di memorizzare anche agevolmente le relative risposte.
In prospettiva futura, tuttavia, al fine di favorire la prevista preparazione del test, si potrebbe valutare, se i relativi fondi lo consentiranno, la possibilità di porre in essere quanto viene analogamente effettuato nei concorsi per il reclutamento degli allievi delle accademie militari.
Si potrebbe, infatti - come anzidetto compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili - costituire una banca dati testologica sufficientemente ampia, da cui trarre successivamente i test da somministrare agli aspiranti allievi delle scuole militari, da rendere disponibile sul sito web della Forza armata.
In secondo luogo, essendo normativamente prevista una riserva di posti, pari al 30 per cento, nei concorsi per l'accesso alle accademie militari a favore degli allievi delle scuole militari, verosimilmente il prescritto limite di sei decimi risponde all'esigenza di conseguire un bacino di personale potenzialmente preparato a sostenere, sia sotto il profilo culturale sia attitudinale, le prove di ammissione alle menzionate accademie.
Il Ministro della difesa: Giampaolo Di Paola.