Testo MOZIONE
Atto a cui si riferisce:
S.1/00616 [Iniziative per i pazienti affetti da tumori della testa e del collo]
Atto Senato
Mozione 1-00616 presentata da EMANUELA BAIO
mercoledì 18 aprile 2012, seduta n.711
BAIO, TOMASSINI, ADAMO, ASTORE, BERSELLI, CARRARA, CECCANTI, D'AMBROSIO LETTIERI, DE SENA, DEL VECCHIO, GARAVAGLIA Mariapia, MOLINARI, OLIVA, SBARBATI, SERRA, THALER AUSSERHOFER, ZANOLETTI - Il Senato,
premesso che:
per tumori maligni della testa e collo si intendono un gruppo di neoplasie rare che colpiscono il cavo orale, la faringe (suddivisa in rinofaringe, orofaringe, ipofaringe), la laringe, le fosse nasali e seni paranasali (mascellare, frontale, etmoide), le ghiandole salivari e la cui insorgenza è legata all'uso di tabacco e al consumo di alcool;
le suddette neoplasie comportano conseguenze molto pesanti per il paziente, consistenti, spesso, nella perdita di funzionalità di parti del corpo essenziali alla socialità;
in Italia si registrano circa 12.000 casi ogni anno ed in Europa circa 140.000; i decessi legati a queste patologie sono oltre 65.000;
nell'ultimo decennio, si è verificato in tutto il mondo un incremento significativo dell'incidenza dei tumori della testa e del collo, soprattutto fra le donne, determinato dall'abuso del fumo di sigaretta e dal consumo di alcol, anche se da alcuni anni è stato riconosciuto il ruolo eziologico del papilloma virus (HPV) per il carcinoma orofaringeo;
oltre il 60 per cento dei pazienti si presentano alla diagnosi ad uno stadio localmente avanzato della patologia, mentre la sopravvivenza media dei pazienti affetti da patologia recidivante e/o metastatica è tra i 6 e i 9 mesi;
considerato che:
la terapia dei tumori della testa e del collo richiede un approccio multidisciplinare. In assenza di tale approccio si registrano risultati inferiori in termini di sopravvivenza, di percentuali di conservazione dell'organo e di qualità di vita dei pazienti;
a parità di stadio della malattia, i pazienti con tumori della testa e del collo trattati da un gruppo multidisciplinare di esperti, dopo 3 anni dalla diagnosi, hanno una percentuale quasi doppia di sopravvivenza (dal 18 al 35 per cento) rispetto a chi non ha ricevuto tale trattamento;
l'integrazione della radioterapia con la terapia farmacologica ha segnato l'evoluzione più importante nel trattamento delle neoplasie localmente avanzate del distretto cervico-cefalico, contribuendo al miglioramento della sopravvivenza dei pazienti e consentendo un più limitato ricorso alla chirurgia demolitiva;
i centri clinici con esperienza casistica e con adeguate terapie di supporto sono distribuiti in modo disomogeneo sul territorio nazionale, con conseguente dilatazione dei tempi di attesa per l'avvio delle terapie che può vanificare la diagnosi precoce;
la possibilità di accedere a cure sanitarie adeguate, rimuovendo fattori di disparità, è uno degli elementi principali che contribuiscono alla realizzazione del diritto alla salute di rilevanza costituzionale,
impegna il Governo:
1) ad assicurare ai pazienti affetti da tumori della testa e del collo percorsi diagnostici, terapeutici ed assistenziali mirati e di carattere multidisciplinare, al fine di garantire ai pazienti una dignitosa qualità della vita;
2) a sensibilizzare i medici di base e l'opinione pubblica circa i principali fattori di rischio delle neoplasie della testa e del collo, promuovendo stili di vita e comportamenti congrui a ridurre il rischio di sviluppare queste gravi patologie;
3) a promuovere la cura in un ambito di multidisciplinarietà nei Centri di riferimento presenti sul territorio nazionale, informando i pazienti che, dopo la diagnosi, il trattamento dei tumori della testa e del collo deve svolgersi in centri specializzati in grado di garantire le migliori tecniche chirurgiche, radioterapiche e riabilitative;
4) ad assicurare l'accesso alle indagini radiologiche (tac e risonanza) e a garantire l'accesso alle cure ed alle indagini diagnostiche, quali la radioterapia, in tempi ragionevolmente brevi, al fine di assicurare diagnosi tempestive e, conseguentemente, maggiori probabilità di guarigione;
5) ad implementare e attivare gruppi multidisciplinari di riferimento per il coordinamento della diagnosi, della terapia e della riabilitazione dei pazienti oncologici e, in particolare, di quelli affetti da neoplasie otorinolaringoiatriche, alla luce del fatto che i pazienti trattati da gruppi multidisciplinari hanno una aspettativa di sopravvivenza aumentata del 50 per cento a 5 anni dalla diagnosi;
6) a diffondere su tutto il territorio nazionale l'applicazione dei trattamenti terapeutici più aggiornati e l'erogazione dei servizi di assistenza domiciliare a domicilio e in hospice;
7) ad istituire un registro nazionale dei trattamenti integrati dei tumori della testa e del collo che consenta un periodico monitoraggio dei relativi risultati e un adeguato controllo di qualità.
(1-00616)