Testo interrogazione a risposta orale
Atto a cui si riferisce:
C.3/02213 [Ipotesi di scioglimento dell'amministrazione comunale in carica di Barcellona Pozzo di Gotto]
BRIGUGLIO, GRANATA, LO PRESTI, DELLA VEDOVA, BARBARO, BOCCHINO, BONGIORNO, CONSOLO, GIORGIO CONTE, DI BIAGIO, DIVELLA, GALLI, LAMORTE, MENIA, MORONI, MURO,
ANGELA NAPOLI, PAGLIA, PATARINO, PERINA, PROIETTI COSIMI, RAISI, RUBEN, SCANDEREBECH e TOTO. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il 24 novembre 2011 il Ministro interrogato ha firmato il decreto di accesso agli atti del comune di Barcellona Pozzo di Gotto (Messina), al fine di «verificare la procedura adottata dall'amministrazione comunale per la localizzazione del parco commerciale e ciò per stabilire possibili condizionamenti della criminalità organizzata nell'attività amministrativa del comune»;
numerosi sono stati gli atti e le delibere esaminate, in particolare quella approvata il 16 novembre 2009 in consiglio comunale, sotto indagine della procura della Repubblica, relativa al piano particolareggiato di un mega parco commerciale di 18,4 ettari in contrada Siena;
la commissione d'indagine, alla scadenza del termine concesso, ha chiesto ed ottenuto una dilazione dei tempi, fino al 26 marzo 2012, per poter compiere ulteriori approfondimenti e successivamente ha consegnato le sue risultanze;
è in corso la campagna elettorale per l'elezione del sindaco e del consiglio comunale della città;
è urgente che il Governo si pronunci sull'ipotesi di scioglimento dell'amministrazione comunale in carica di Barcellona Pozzo di Gotto per condizionamenti mafiosi in base agli accertamenti effettuati e trasmessi dagli organi preposti, al fine di evitare che la campagna elettorale in corso possa essere inquinata e inutile -:
se e quali iniziative urgentissime il Ministro interrogato intenda adottare alla luce degli accertamenti effettuati e trasmessi dalla commissione d'indagine che ha effettuato l'accesso agli atti presso il comune e, in particolare, se ritenga che sussistano le condizioni per proporre al Consiglio dei ministri lo scioglimento dell'amministrazione in carica da effettuarsi con la massima urgenza, al fine di evitare che la consultazione elettorale del 6 e 7 maggio 2012 sia inquinata da condizionamenti da parte della criminalità organizzata e, quindi, provvedere al rinvio delle elezioni amministrative di 18 mesi.
(3-02213)