• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07245 [Sulla dissennata gestione di Rai Corporation da parte di Guido Corso]



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07245 presentata da FRANCO CARDIELLO
mercoledì 4 aprile 2012, seduta n.705

CARDIELLO - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

Rai Corporation, società interamente posseduta dalla Rai, fu fondata a New York il 20 gennaio 1960 con lo scopo di realizzare produzioni locali per la comunità italiana, gestirne la distribuzione sui canali americani, favorire la promozione dell'immagine dell'Italia e della sua comunità negli Stati Uniti;

fino al 1995 Rai Corporation ha prodotto utili derivanti dalle inserzioni pubblicitarie nelle ore di produzione realizzate;

a capo di Rai Corporation è Guido Corso la cui gestione prosegue ininterrottamente da 21 anni;

per quanto risulta all'interrogante tale gestione ha condotto Rai Corporation ad una condizione di passività gravissima, dovuta principalmente alla mancata realizzazione di produzioni, all'assenza di adeguata raccolta pubblicitaria ed all'assoluta carenza di progettualità tale da coinvolgere strategicamente le numerosissime aziende italiane presenti sul territorio statunitense, tradendo così, da un canto, le ragioni fondanti della società e, dall'altro, divenendo per la Rai un costo permanente e crescente che ha raggiunto la cifra esorbitante di 19 milioni di dollari annui;

l'attuale Consiglio di amministrazione di RAI Corportion ha, pertanto, deciso la sostanziale chiusura della società, optando per l'esternalizzazione di tutta la produzione per il TG1, TG2, TG3, RaiNews24 presso il centro produttivo dell'Associated press (APTV) per un costo di 5 milioni di dollari;

invece, secondo l'ultimo business plan presentato, il costo reale delle attività di service di Rai Corporation presso le testate Rai presenti a New York può essere contenuto in 4 milioni di dollari, cifra che inevitabilmente solleva una serie di perplessità sull'effettiva economicità dell'operazione di esternalizzazione;

il direttore generale di Rai Corporation ha già da tempo invitato tutti i dipendenti ad usufruire dei giorni di ferie arretrati per i quali non potranno essere corrisposti i relativi pagamenti; ha fatto smobilitare un intero piano della sede della società ed ha, persino, eliminato l'archivio filmato che raccoglie il lavoro di cinquanta anni di attività;

i dipendenti Rai hanno costituito un comitato che, d'intesa con i sindacati americani, porterà in giudizio la società, chiedendo, oltre ad adeguati risarcimenti economici, l'assunzione dei dipendenti stessi presso la sede di Roma, anch'essa, peraltro, in una situazione di obiettiva difficoltà;

la sostanziale chiusura della società crea un'immagine profondamente negativa del servizio pubblico radiotelevisivo italiano e dell'Italia nel suo complesso presso la comunità americana, dove gli italiani rappresentano una componente vitale per la politica e l'economia;

il fisco americano vanta un credito molto elevato di arretrati da RAI Corporation e, nel momento della sua chiusura, i debiti cumulati dalla società transiteranno direttamente alla RAI di Roma;

considerato che il contratto di servizio 2010-2012 tra la RAI e il Ministro dello sviluppo economico prevede, tra l'altro, un impegno dell'azienda a valorizzare i propri centri di produzione e a mantenere vivo il legame dei cittadini italiani residenti all'estero con il Paese e con la cultura di origine, fornendo un'offerta comprensiva di informazioni di qualità e innovative,

si chiede di sapere:

quali iniziative i Ministri in indirizzo intendano avviare per risolvere i numerosi problemi creati dalla dissennata gestione di Corso durante tutti questi anni;

come intendano intervenire sulle complesse esigenze dei numerosi lavoratori della società, i cui posti di lavoro appaiono sensibilmente compromessi;

se siano a conoscenza di iniziative finalizzate a mantenere in vita la struttura al fine di consentire alla comunità italiana di beneficiare di un servizio televisivo adeguato ai tempi ed al ruolo che i nostri connazionali hanno colà conquistato nel corso degli anni.

(4-07245)