• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15588 [Tutelare l'emittenza locale in Puglia]
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Testo della risposta scritta



LAZZARI, ANTONIO PEPE, LISI, DISTASO, FUCCI, SAVINO, VITALI, TORRISI, DI CAGNO ABBRESCIA, BARBA, SISTO e ROSSO. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
si fa riferimento alla grave situazione che si è creata nel comparto delle aziende televisive locali private della Puglia che per oltre 40 anni hanno assicurato un patrimonio di idee e di comunicazione pluralista in favore delle comunità pugliesi. Il processo di attuazione per il digitale delle frequenze radiotelevisive della regione Puglia, infatti, sta producendo sin da ora effetti devastanti che potrebbero avere la conseguenza della scomparsa della stragrande maggioranza della televisione locale in ambito provinciale o territoriale;
infatti il bando mette a disposizione della Puglia (territorio che ha una lunghezza di circa 400 chilometri) un numero di frequenze pari a 18, ma sarebbero in effetti 16 perché per il 2015 è prevista la riduzione di altre frequenze, in considerazione del fatto che ancora 10 canali saranno sottratti per altri servizi;

per l'assegnazione di queste frequenze il bando mette a disposizione 45 punti su 100 per chi ha una copertura regionale. Tuttavia, lo stesso bando, pur ammettendo una forma di intesa associativa tra più televisioni di diverse province della Puglia, per l'interpretazione che gli uffici ministeriali darebbero al bando medesimo, non consentirebbe la possibilità di sommare il punteggio di ciascuna azienda televisiva, provinciale e territoriale in un'associazione di intesa, ma il punteggio sarebbe soltanto calcolato per un'azienda capofila, cioè un'azienda provinciale o territoriale, anche se nell'intesa le aziende associate, insieme, coprono gran parte del territorio regionale;
la conseguenza che se ne ricava da tutto ciò è che le frequenze programmate per il digitale in Puglia saranno esclusivamente a favore di gruppi televisivi regionali e di altre aziende televisive, provenienti da altre regioni, che sono presenti con impianti di alta frequenza sul territorio pugliese e dove per lo più si programmano televendite e messaggi promozionali;
finora gli elementi di riferimento per fare una graduatoria regionale, come quella del Corecom, sono stati il numero dei dipendenti e il fatturato. In sede di assegnazione delle frequenze regionali, invece, diventa determinante per il bando la presenza territoriale di una singola azienda con copertura regionale o di quelle aziende che fino alla pubblicazione del bando hanno fatto intese con altre strutture aziendali operando con il passaggio dei canali all'azienda capofila. Questo evento è stato possibile soltanto per quei pochi che sapevano dell'interpretazione che si sarebbe data al bando;
gli interroganti denunciano questa situazione di enorme gravità che riguarda non solo l'apparato televisivo locale, che ha dato voce in tutti questi anni ai cento «campanili d'Italia», ma anche le norme del bando e le interpretazioni «capestro», che impediscono di fatto alla vera tv locale di sopravvivere alla riforma digitale;
per tutto quanto rappresentato gli interroganti chiedono che il Governo si faccia carico, in via urgente, di una decisione assolutamente portata a garantire un pluralismo democratico del quale finora si è fatta carico la tv locale di dimensione provinciale;
sarebbe opportuno, per dare un segnale utile consentire, in un'associazione di intesa la somma dei punteggi di ciascuna azienda televisiva partecipante;
se tutto questo non dovesse avvenire in tempi brevi, le aziende televisive colpite da questo iniquo trattamento hanno annunciato che si rivolgeranno ai comparti dello Stato e agli organismi europei di vigilanza per la difesa del pluralismo e di una democrazia veramente partecipata e vissuta -:
quali iniziative di competenza, anche normative, il Ministro interrogato intenda assumere per favorire un maggiore pluralismo nel settore delle comunicazioni, con particolare riferimento all'emittenza locale.
(4-15588)