Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA
Atto a cui si riferisce:
C.9/01802/023 premesso che:con gli accordi di Doha del maggio 2008, firmati da tutte le forze politiche, si è chiusa per il Libano una lunga crisi istituzionale e si è potuto colmare il vuoto di potere al...
Atto Camera
Ordine del Giorno 9/1802/23 presentato da ANTONIO LA FORGIA testo di mercoledì 19 novembre 2008, seduta n.089
La Camera,
premesso che:
con gli accordi di Doha del maggio 2008, firmati da tutte le forze politiche, si è chiusa per il Libano una lunga crisi istituzionale e si è potuto colmare il vuoto di potere al vertice dello Stato eleggendo l'ex generale Michel Suleyman alla Presidenza della Repubblica;
segnali positivi per la stabilizzazione del «Paese dei cedri» sono giunti anche dalla formazione del secondo governo Siniora di unità nazionale e dal raggiunto accordo su una nuova legge elettorale con la quale si potrebbe andare a votare, nel prossimo anno, per il rinnovo dell'Assemblea parlamentare;
tuttavia la strada da percorrere è ancora lunga per una stabilizzazione della situazione a causa del permanere di nodi ancora irrisolti sia interni (il disarmo delle milizie scitte e la reintegrazione nell'esercito regolare libanese, la crescita dell'influenza Hezbollah e le posizioni politiche che il «Partito di Dio» porta avanti, la tensione nei campi di profughi palestinesi e i tentativi di infiltrazione di componenti qaediste e salafite, i conflitti tra sunniti e alawiti) sia relativi alla sicurezza regionale (lo stallo sulla situazione delle fattorie di Sheba'a tra Israele, Siria e Libano e l'azione di «controllo» dell'aviazione israeliana nei cieli libanesi non coerente con la risoluzione 1701 dell'Onu);
la missione Unifil 2, in cui particolare rilievo e prestigio ha il contributo italiano, rimane una presenza imprescindibile per la funzione di peacekeeping lungo la linea del fiume Litani, per il mantenimento di condizioni minime di sicurezza e per la pacificazione del Libano meridionale, mandato assegnato fino all'agosto del 2009 dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite;
i tagli drastici al bilancio della Difesa potrebbero rendere difficile il mantenimento dei nostri impegni internazionali in tutti i teatri che ci vedono attualmente coinvolti con uomini e donne delle nostre Forze armate,
impegna il Governo
a mantenere inalterato il supporto e a valutare la possibilità di confermare il contributo italiano alla missione Unifil 2, sia relativamente al livello e alla qualità delle forze impegnate, sia al sostegno politico e diplomatico alla missione, anzi rafforzando i profili di coinvolgimento del nostro Paese nelle funzioni di «democracy building» e di rinsaldamento dello stato di diritto in Libano.
9/1802/23. (Testo modificato nel corso della seduta). La Forgia, Gozi, Villecco Calipari, Vernetti, Corsini, Recchia, Narducci.