• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/15495 [Iniziative per le famiglie a rischio di sfratto per morosità]
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Testo della risposta scritta



FAENZI. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
la crisi economica che sta investendo il nostro Paese è particolarmente avvertita dalle famiglie, che si trovano in difficoltà per il pagamento delle locazioni relative agli immobili in cui abitano, a causa della perdita del lavoro o per un improvviso peggioramento delle condizioni di reddito, dovute all'aumento della pressione fiscale e alla spinta inflazionistica, che determina in questa fase economica un'erosione dei salari e degli stipendi;
l'emergenza abitativa, rappresenta un fenomeno sfavorevole che si sta manifestando in tutta Italia ed è particolarmente percepito nella città di Grosseto, dove nonostante i contributi regionali previsti per i nuclei familiari in grave difficoltà per le mutate condizioni di reddito, a causa della crisi economica in corso, il comune, non essendo in grado di soddisfare l'elevato numero di richieste delle famiglie in difficoltà, si sta adoperando per il reperimento di ulteriori risorse per fronteggiare il problema sociale ed economico, anche dal punto di vista degli sfratti per morosità;
l'articolo 29, comma 16, del decreto-legge 29 dicembre 2011, n. 216, recante «proroga di termini previsti da disposizioni legislative. Differimento di termini relativi all'esercizio di deleghe legislative», convertito, con modificazioni dalla legge 24 febbraio 2012, n. 14, cosiddetto decreto-legge mille proroghe, ha prorogato al 31 dicembre 2012 il termine per l'esecuzione dei provvedimenti di rilascio per finita locazione di immobili ad uso abitativo prevista dall'articolo 1, comma 1, del decreto-legge n. 158 del 2008, come da ultimo modificato dall'articolo 2, comma 12-sexies, del 29 dicembre 2010, n. 225;
la suesposta disposizione di proroga che riguarda particolari categorie sociali disagiate, residenti nei comuni capoluoghi di provincia, nei comuni confinanti con popolazione superiore a diecimila abitanti e nei comuni ad alta tensione abitativa, sebbene sia valutata positivamente dall'interrogante, tuttavia non rappresenta, una soluzione definitiva dell'emergenza abitativa in questa particolare e delicata fase economica e sociale del Paese;
occorre affrontare, a giudizio dell'interrogante, il disagio abitativo attraverso interventi legislativi in grado di risolvere i nodi strutturali del settore -:
quali siano gli intendimenti dei Ministri interrogati nell'ambito delle rispettive competenze, al fine di fronteggiare il fenomeno sociale ed economico esposto in premessa, negativo e penalizzante, affrontando in particolare il nodo degli sfratti per morosità;
se non ritengano opportuno assumere, compatibilmente con le risorse finanziarie

a disposizione e con i vincoli di bilancio, un'iniziativa normativa ad hoc volta ad istituire un fondo straordinario per le famiglie a rischio di sfratto per morosità, il cui fenomeno sfavorevole è avvertito nel Paese e, come esposto in premessa, è particolarmente sentito nella città di Grosseto.
(4-15495)