Testo interrogazione in commissione
Atto a cui si riferisce:
C.5/06362 [Aggiornamento dell'elenco delle società di revisione abilitate ad effettuare la certificazione di bilancio agli enti cooperativi e loro consorzi ]
BRANDOLINI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 1 del decreto ministeriale 16 novembre 2006 «Certificazione di bilancio per gli enti cooperativi» pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 8 dell'11 gennaio 2007, stabilisce che gli enti cooperativi non aderenti ad alcuna associazione riconosciuta, che si trovino nelle condizioni previste dall'articolo 11 del decreto legislativo n. 220 del 2002, siano assoggettati alla certificazione annuale del bilancio da parte di una delle società di revisione iscritta nell'apposito elenco di cui all'articolo 15, comma 2, della legge n. 59 del 1992;
l'elenco delle società di revisione che sono abilitate ad effettuare la certificazione di bilancio agli enti cooperativi e loro consorzi non aderenti ad alcuna associazione è formato dal Ministero dello sviluppo economico direzione generale per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi divisione V - vigilanza, che ha emanato il decreto direttoriale 23 dicembre 2009. Il decreto all'articolo 1 determina
l'approvazione dell'elenco delle società di revisione abilitate e all'articolo 2 stabilisce che si provvederà ad aggiornare l'elenco «ogni anno» sulla base di eventuali nuove richieste e sulla base della persistenza o meno dei requisiti relativamente alle società già iscritte -:
per quali motivi non sia stato rispettato, dal 2009, l'aggiornamento annuale dell'elenco delle società di revisione che sono abilitate ad effettuare la certificazione di bilancio agli enti cooperativi e loro consorzi non aderenti ad alcuna associazione e quali provvedimenti intenda assumere il Ministro per riparare ai pesanti ritardi rispetto alle disposizioni del decreto ministeriale 16 dicembre 2006 e del decreto direttoriale 23 dicembre 2009 sopra citati, anche tenuto conto dell'invito dell'autorità garante della concorrenza e del mercato del 30 marzo 1995 sui criteri che hanno ispirato lo stesso decreto ministeriale.
(5-06362)