• Testo interrogazione in commissione

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06341 [Sulla chiusura di dieci uffici nella provincia di Pesaro e Urbino]



VANNUCCI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
in provincia di Pesaro e Urbino è in corso un piano di chiusura di uffici postali;
l'iniziativa, in molti casi, viene intrapresa dalla direzione provinciale in maniera unilaterale senza approfondita consultazione con le istituzioni locali;
al sindaco del comune di Urbino è stata data comunicazione della data di chiusura già operativa dell'ufficio postale della frazione di Cavallino che prestava servizio solo un giorno e del passaggio da 6 a 3 giorni dell'ufficio postale di Canavaccio;
le ragioni che vengono addotte si riferiscono agli scarsi carichi di lavoro e la diseconomicità del servizio;
tali, ragioni potrebbero essere rimosse con un coinvolgimento del comune che potrebbe assumere alcuni oneri e potrebbe collaborare per l'aumento dei carichi di lavoro;
la frazione di Cavallino dista 8 chilometri dal più vicino ufficio postale e serve una popolazione di circa 500 abitanti;
la frazione di Canavaccio dista ben 11 chilometri dal capoluogo ed è abitata da circa 1000 residenti ed è sede della principale zona industriale del comune di Urbino;
la decisione di riduzione a tre giorni dell'ufficio di Canavaccio appare incomprensibile considerato il bacino di utenza e la qualità degli utenti ai quali Poste italiane potrebbe offrire la più ampia gamma dei servizi aumentando considerevolmente l'attività;
l'incremento potrebbe essere favorito dal coinvolgimento di istituzioni locali, associazioni di categoria, ed altri che i responsabili di Poste italiane potrebbero coinvolgere;
è pertanto opportuno rivedere le decisioni prese;
non appare rispettato lo spirito del decreto ministeriale ottobre 2008 che detta «criteri di distribuzione dei punti di accesso alla rete postale pubblica»;
andrebbe verificato il rispetto su base nazionale del principio di un punto di accesso entro la distanza di sei chilometri dal luogo di residenza per il 97,5 per cento della popolazione, considerato che la chiusura di dieci uffici nella provincia di Pesaro e Urbino rientra ampiamente in questa fattispecie;
il servizio postale è servizio pubblico gestito in monopolio da Poste italiane, concessionaria del servizio universale;
il Ministero ha poteri di indirizzo, vigilanza e controllo su Poste italiane e sulla qualità del servizio offerto -:
se il Ministro intenda assumere le informazioni necessarie ed intervenire su Poste italiane affinché riveda la decisione sulla chiusura degli uffici postali di Urbino sopra richiamati, facendo sì che la società apra un confronto con le istituzioni locali per trovare soluzioni che contribuiscano all'abbattimento dei costi ed a rendere economica l'operatività del servizio.
(5-06341)