Testo RISOLUZIONE CONCLUSIVA
Atto a cui si riferisce:
C.8/00164 [Quote latte]
Atto Camera
Risoluzione in Commissione 8-00164 presentata da MARCO CARRA
mercoledì 29 febbraio 2012 pubblicata nel bollettino n.614
La XIII Commissione,
premesso che:
il decreto-legge n. 5 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 33 del 2009, sulla base di un nuovo accordo intervenuto in sede europea nel 2008, si proponeva di risolvere definitivamente i problemi connessi all'applicazione del sistema delle quote latte in Italia;
in particolare, il citato decreto-legge, da un lato, intendeva porre le premesse per evitare alla radice il fenomeno degli esuberi produttivi ed evitare conseguentemente le trattenute annue dell'Unione europea a carico dell'Italia a titolo di prelievo, trattenute che vanno a svantaggio dell'intera agricoltura italiana; dall'altro, intendeva risolvere il problema dell'accumulo del debito relativo alle multe, concedendo ai cosiddetti splafonatori una nuova possibilità di regolarizzazione e di rientro nella legalità, a determinate condizioni;
al contempo, si riteneva necessario favorire l'accesso al credito dei produttori in regola, prevedendo risorse per 45 milioni di euro da destinare a coloro che avevano acquistato quote latte successivamente al periodo di applicazione del decreto-legge n. 49 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 119 del 2003;
la Commissione europea ha già espresso, nella relazione di valutazione presentata al Consiglio nel 2010, la propria insoddisfazione per l'estrema lentezza dei progressi compiuti nel recupero dei prelievi dovuti sul latte e ha ribadito anche più recentemente la necessità di migliorare decisamente le modalità di recupero;
nel gennaio 2012, inoltre, la Commissione europea ha comunicato all'Italia la propria decisione di avviare il procedimento relativo alla verifica della compatibilità con il mercato interno della proroga al 30 giugno 2011 del pagamento della rata di prelievo in scadenza al 31 dicembre 2010 (prevista dall'articolo 1, comma 12-duodecies, del decreto-legge n. 225 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 10 del 2011);
appare quindi necessario dare piena applicazione al decreto-legge n. 5 del 2009, al fine di garantire il recupero delle somme dovute a titolo di prelievo ed evitare che l'Italia sia sottoposta ad una procedura di infrazione, nonché per tutelare i produttori che si sono messi in regola, impegna il Governo: ad assicurare la piena e corretta applicazione del decreto-legge n. 5 del 2009, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 33 del 2009;
a provvedere con urgenza all'attuazione delle disposizioni di cui all'articolo 8-septies, comma 2, del decreto-legge n. 5 del 2009, al fine di rendere concretamente fruibili i 45 milioni di euro previsti a favore dei produttori che hanno acquistato quote latte successivamente al periodo di applicazione del decreto-legge n. 49 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 119 del 2003;
a porre in essere le necessarie iniziative, anche di tipo normativo, al fine di garantire l'effettiva riscossione degli importi relativi al prelievo supplementare, accertati come dovuti ed iscritti nel Registro nazionale dei debiti e divenuti esigibili a seguito sia della obbligatoria rinuncia al contenzioso in atto che del mancato rispetto degli obblighi previsti dal citato decreto-legge n. 5 del 2009;
a porre in essere le necessarie iniziative al fine di procedere alla revoca delle quote latte assegnate ai sensi del decreto-legge n. 5 del 2009, in applicazione dell'articolo 8-quinquies, comma 7, del medesimo decreto;
a verificare il rispetto dell'obbligo, per i richiedenti la rateizzazione delle imputazioni di prelievo non sospese in sede giurisdizionale, alla rinuncia a tutte le azioni giudiziarie pendenti aventi per oggetto posizioni debitorie iscritte nel Registro nazionale dei debiti, relative ai mancati pagamenti delle somme imputate a titolo di prelievo;
a formulare precise direttive per armonizzare le procedure applicative e le determinazioni di competenza del Commissario straordinario, al fine di realizzare effetti positivi sulla finanza pubblica in virtù dell'effettivo pagamento anche delle somme dovute dai produttori aderenti alla rateizzazione.
(8-00164) «Marco Carra, Delfino, Beccalossi, Paolo Russo, Zucchi, Oliverio, Agostini, Brandolini, Cenni, Cuomo, Dal Moro, Fiorio, Libè, Marrocu, Mario Pepe (PD), Naro, Sani, Servodio, Trappolino».