Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
C.4/14960 [Rivedere ruolo, competenze, risorse e quadro amministrativo della società SOGESID s.p.a.]
MARIANI, BRAGA, BRATTI e MARGIOTTA. - Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro
dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. - Per sapere - premesso che:
la società SOGESID s.p.a. era stata istituita, ai sensi dell'articolo 10 del decreto legislativo 3 aprile 1993, n. 96, successivamente modificato dall'articolo 20 del decreto-legge 8 febbraio 1995, n. 32, convertito dalla legge del 7 aprile 1995, n. 104, allo scopo di affidare alla stessa, in regime di concessione, gli impianti idrici già detenuti dalla Cassa del Mezzogiorno;
nel corso degli anni la SOGESID s.p.a., ha visto continuamente ampliate le sue competenze e le peculiarità relative alle modalità e agli strumenti di intervento, grazie a successivi passaggi normativi:
l'articolo 10 della legge 10 agosto 1995, n. 341, ha stabilito che il Ministero delle infrastrutture dei trasporti per quanto attiene alle funzioni di istruttoria, supporto tecnico, organizzazione e monitoraggio nel settore idrico, possa avvalersi della SOGESID;
l'articolo 3 del decreto legislativo n. 163 del 2006 ha inserito la SOGESID nel novero di quei soggetti che non sono tenuti ad espletare le procedure di evidenza pubblica per lo svolgimento delle attività ad essa affidate;
la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria per il 2007), ne ha disposto, all'articolo 1, comma 503, la trasformazione in una società in house, cioè un ente strumentale alle finalità ed alle esigenze del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, consentendo, in forza di tale trasformazione, che alla SOGESID s.p.a. fossero trasferite molte competenze istituzionali del Ministero;
attualmente, quindi, l'operato della SOGESID s.p.a. insiste nei più svariati settori - quali l'assistenza tecnica alle varie direzioni generali del Ministero, inclusa la direzione VIA, la definizione di interventi di messa in sicurezza e bonifica di siti contaminati di interesse nazionale, il supporto alla redazione dei piani di tutela delle acque e talvolta a quelli di monitoraggio, senza peraltro il coinvolgimento delle ARPA, che di tali attività sono titolari, la partecipazione a tavoli tecnici, forum e progetti internazionali in materia di risorse idriche, anche con funzioni di rappresentanza, lo svolgimento di campagne informative in materia ambientale, il monitoraggio e la vigilanza in materia di rifiuti -, per i quali sono evidenti i profili di sovrapposizione con le competenze istituzionali attribuite all'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale (ISPRA);
tale sovrapposizione di ruoli e di attività risulta palesemente contraddittoria rispetto all'esigenza di utilizzare al meglio le risorse umane, tecniche ed economiche della pubblica amministrazione;
ancor più grave è il fatto che le attività affidate dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare a SOGESID s.p.a. vengano nella maggioranza dei casi subappaltate da quest'ultima a soggetti terzi, e che la SOGESID s.p.a. possa, in questo modo, sottrarsi di fatto a norme dello Stato e procedure, soprattutto in materia di personale;
solo nell'ultimo anno la SOGESID, come riportato nell'articolo del 14 febbraio 2012 del quotidiano Italia Oggi, ha assegnato 203 consulenze, per un valore complessivo di 4 milioni e 359 mila euro;
infine, a giudizio degli interroganti la circostanza che SOGESID svolga anche attività di progettazione esecutiva e direzione lavori porta, da un lato, a situazioni di conflitto d'interessi in relazione ai compiti autorizzativi e di controllo attribuiti al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, dall'altro, a gravi distorsioni sul mercato della progettazione, con serie difficoltà per i professionisti e le imprese operanti soprattutto nel settore dell'ingegneria ambientale;
il Governo nell'incentivare misure a favore della concorrenza ha imposto ad enti locali e regioni di limitare il ricorso a
procedure di affidamento in house ed in tal senso è auspicabile che tale orientamento sia applicato anche dalle istituzioni centrali assieme alla dovuta trasparenza -:
se il Governo non ritenga necessario assumere iniziative, anche normative, per rivedere ruolo, competenze, risorse e quadro amministrativo della società SOGESID s.p.a. formalmente strumento in house dei Ministeri dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dello sviluppo economico, ma il cui capitale è interamente affidato al Ministero dell'economia e delle finanze, in modo da garantire che il suo operato sia improntato alla massima trasparenza, anche favorendo azioni di valutazione e di controllo, in particolare per quanto riguarda l'utilizzo delle risorse e la pubblicità degli atti.
(4-14960)