• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/14891 [Il caso del conservatorio di musica «A. Scontrino» di Trapani]



ANTONINO RUSSO. - Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. - Per sapere - premesso che:
come risulta da una comunicazione della FLC-CGIL di Trapani indirizzata, tra gli altri, al Ministro interrogato, la professoressa Lea Pavarini è stata alla guida del conservatorio di musica «Antonio Scontrino» di Trapani dal 1993 al 2000 come fiduciaria, poi dal 2000 al 2011 come direttore, fino alla scadenza del suo secondo mandato (31 ottobre 2011). Durante questi anni si verificano nell'istituzione molti fatti incresciosi che l'interrogante di seguito espone;
nel marzo 2010 il direttore Pavarini viene rinviata a giudizio per peculato insieme al direttore amministrativo Angelo Gambino. Di comune accordo, avrebbero indotto il consiglio di amministrazione del conservatorio - in cui essi stessi sedevano - ad autorizzare l'erogazione di somme per incarichi aggiuntivi in loro stesso favore e di alcuni collaboratori;
il direttore amministrativo viene immediatamente trasferito d'ufficio dalla direzione generale AFAM presso l'accademia delle belle arti di Palermo;
la professoressa Lea Pavarini, invece, nonostante la chiarissima norma del CCNL AFAM, articolo 53, commi 3, 4 e 5, e della legge (legge n. 97 del 2001), non viene sospesa dalle funzioni, né trasferita d'ufficio;
il figlio del direttore Pavarini, Luca Lombardo, viene più volte scritturato quale solista con l'orchestra dell'Istituto nelle stagioni concertistiche programmate e finanziate dal conservatorio;
al marito del direttore Pavarini, signor Salvatore Lombardo, viene affidata la gestione del sito internet del conservatorio di Trapani;
nell'anno accademico 2010/2011, il direttore Pavarini omette di convocare il collegio dei professori almeno due volte, contrariamente a quanto statuito dall'articolo 15 comma 2 dello Statuto;
nonostante il conservatorio sia un'istituzione pubblica, non risulta che siano mai state pubblicate le delibere del consiglio accademico o del consiglio di amministrazione né per affissione all'albo d'istituto, né sul sito internet del conservatorio;
dopo l'anno 2009/2010 non è avvenuta più la sottoscrizione del contratto d'Istituto;
durante l'ultimo mandato del direttore Pavarini, la procedura per il rinnovo degli organi di governo dell'istituzione viene contrassegnata da fatti molto dubbi:
non risulta che sia mai stato portato in consiglio di amministrazione e approvato un regolamento generale per le elezioni degli organi del conservatorio;
in mancanza di regolamento elettorale, il direttore Pavarini emana un bando per il rinnovo del direttore e del consiglio accademico a soli 27 giorni dalla loro scadenza (3 ottobre 2011), concedendo solo 9 giorni per la presentazione delle candidature e 12 giorni per la campagna elettorale, tempi del tutto insufficienti per un sereno svolgimento delle elezioni;
le elezioni per il rinnovo della consulta degli studenti non vengono addirittura indette entro la fine dell'anno accademico, e l'organo viene lasciato decadere;
il direttore Pavarini convoca in direzione professori dell'istituto, facendo pressioni perché fosse votato il candidato da lei suggerito, la cui identità si riserva di rivelare successivamente;
il bando per il rinnovo della carica di direttore, molto lacunoso e di dubbia interpretazione, prevede un preventivo controllo di mera regolarità formale delle domande affidato al direttore amministrativo (articolo 1, comma 3), lasciando alla commissione elettorale il compito di verificare

la sussistenza dei requisiti di eleggibilità (articolo 2, comma 2). Nonostante ciò, il direttore amministrativo produce un verbale scritto (verbale del 13 ottobre 2011, ore 9.15, controfirmato dal direttore di ragioneria e da un assistente amministrativo) nel quale afferma che due dei tre candidati non hanno i requisiti di eleggibilità previsti dal bando;
la commissione elettorale decide all'unanimità di ammettere tutte le candidature (verbale del 14 ottobre 2011). L'indomani, 15 ottobre, il direttore Pavarini convoca in direzione l'intera commissione elettorale con lettera scritta e protocollata «per fatti gravi e urgenti», cercando di convincere la commissione (che ha già concluso i suoi lavori il giorno precedente) a modificare il verbale già protocollato e pubblicato. Due dei tre componenti la commissione si rifiutano e abbandonano l'ufficio di direzione;
lo stesso giorno, con lettera scritta e protocollata (15 ottobre 2011), il direttore Pavarini revoca alla professoressa Cordova l'incarico di vice direttore, con la motivazione scritta che la professoressa Cordova si era candidata alla direzione;
con decreto direttoriale n. 633 del 17 ottobre 2011 il direttore Pavarini nomina il seggio elettorale. Due giorni dopo (decreto direttoriale n. 634 del 19 ottobre 2011), e dunque al di fuori dei termini stabiliti dal bando, il direttore revoca la nomina ai tre componenti e la conferisce ad altri tre (decreto direttoriale n. 635 del 19 ottobre 2011);
nei giorni delle elezioni (24-25-26 ottobre) il direttore Pavarini fa convocare nuovamente dalla segreteria docenti precari, per la firma del contratto;
ogni sera le urne vengono chiuse nella cassaforte personale del direttore, situata nell'ufficio del direttore, anziché essere prese in custodia dal direttore amministrativo, responsabile del procedimento, il quale riferisce di non aver potuto custodire alcun documento o verbale del procedimento elettorale, in quanto gli stessi sarebbero stati presi in custodia dal direttore Pavarini;
il direttore Pavarini - che ha diritto di voto - staziona per ore nell'aula in cui sono allestiti i seggi, sedendosi a chiacchierare lungamente con i membri del seggio elettorale e assistendo personalmente alle operazioni di voto;
il 26 ottobre il seggio elettorale effettua lo spoglio, dal quale il professor Angelo Guaragna risulta il candidato più votato, con 42 voti a favore su 73 votanti (il 57 per cento). L'interpretazione del bando risulta tuttora dubbia. Non risulta pubblicato il verbale di proclamazione;
a precise domande dei colleghi il neo-eletto professor Guaragna risponde che non ha alcuna intenzione di essere presente spesso in Istituto, poiché vive e insegna a Cagliari. Egli verrà non più di una-due volte al mese, lasciando tutto nelle mani della professoressa Lea Pavarini, che continuerà ad essere sostanzialmente il vero direttore. Questo - asserisce di fronte a un gruppo di professori - sarà l'unico conservatorio ad avere due direttori: io e Lea Pavarini. In tal maniera la professoressa Pavarini può aggirare il divieto del terzo mandato consecutivo;

ulteriori fatti incresciosi avvengono dopo lo svolgimento delle elezioni:
il 27 ottobre, il direttore uscente Lea Pavarini impedisce al professor Sergio Lanza, docente di ruolo di composizione dell'Istituto (già componente della commissione elettorale) di entrare nella propria aula, facendola trovare chiusa a chiave e rifiutandosi di aprirla, senza dare motivazione alcuna;
il giorno 31 ottobre, ultimo giorno del proprio mandato di direttore, la professoressa Pavarini revoca con lettera scritta e protocollata alla professoressa Cordova l'incarico di responsabile delle relazioni internazionali, incarico conferitole dal consiglio accademico e ratificato dal collegio dei professori;

in segno di protesta, lo stesso giorno si dimette il secondo dei tre componenti RSU, professor Domenico Piccichè (il primo, professor Morana, si era già dimesso qualche tempo prima). L'RSU decade, venendo meno la maggioranza dei componenti. Il professor Piccichè si dimette anche da RLS (responsabile dei lavoratori per la sicurezza);
il giorno 2 novembre data di inizio del nuovo anno accademico, il nuovo direttore, professor Angelo Guaragna, avrebbe dovuto insediarsi, come disposto dal decreto del Presidente della Repubblica n. 132 del 2003 e dallo statuto del conservatorio di Trapani (articolo 8, comma 5). Il direttore neo-eletto, tuttavia, non si presenta in conservatorio per tutta la prima settimana di novembre. L'ufficio del direttore continua ad essere occupato dall'ex direttore, ora semplice professore, Lea Pavarini;
il direttore Guaragna nel mese di novembre è presente soltanto per 7 giorni in istituto: dal 7 all'11 e dal 21 al 22. Il giorno 9 novembre presiede un consiglio accademico e nomina la professoressa Pavarini vice direttore, nonostante la stessa fosse rinviata a giudizio per peculato. Il 22 convoca un collegio dei professori per il 19 dicembre e riparte, facendo sapere che non tornerà prima di dicembre. Anche nei mesi successivi, il direttore non è presente per più di 10-12 giorni al mese. Il divieto del terzo mandato consecutivo è così eluso: l'ex direttore continua ad esercitare le funzioni di direttore, contando sulle prolungate assenze del direttore formalmente eletto;
ridiventata semplice docente, ai sensi dell'articolo 53, commi 3, 4 e 5, del CCNL AFAM vigente e dell'articolo 3 della legge n. 97 del 2001, la professoressa Pavarini - rinviata a giudizio per peculato - avrebbe dovuto essere obbligatoriamente sospesa dal servizio dal direttore neo-eletto, titolare dell'azione disciplinare o, in alternativa, trasferita d'ufficio, fino a sentenza definitiva. Il direttore però non sospende, né fa trasferire la professoressa Pavarini, la quale continua a sedere in direzione, convocando i professori e presiedendo le riunioni dei gruppi di lavoro;
il giorno 25 novembre si dimette il presidente del conservatorio di musica di Trapani, notaio Salvatore Lombardo, anche se sul sito internet dell'istituto continua a risultare come presidente;
venerdì 20 gennaio, in un incontro alla presenza del segretario provinciale FLC-CGIL Lo Piano, del membro della segreteria regionale FLC-CGIL Ornella Ingoglia e del terminale associativo FLC-CGIL professor Domenico Piccichè, il direttore riferisce di aver affidato la procedura di rinnovo delle graduatorie per l'insegnamento alla professoressa Pavarini asserendo che la stessa è stata presente ai lavori delle commissioni sia come facente funzioni di direttore, sia come segretario verbalizzante. Nel medesimo incontro, il direttore non si assume alcuna responsabilità rispetto alla contrattazione 2010/2011, e dice che comunque la contrattazione (10/11 e 11/12) non potrà aver inizio fino all'insediamento delle nuove RSU (marzo 2012);
la professoressa Lea Pavarini continua altresì, pur non avendone diritto, a partecipare alle riunioni del consiglio accademico, in aperta polemica con i rappresentanti degli studenti in consiglio, gli unici a contestarne la presenza;
a tutt'oggi, la professoressa Pavarini risulta intestataria di carta di credito i cui oneri vengono caricati sull'istituzione -:
quali urgenti iniziative intenda attuare al fine di ripristinare il rispetto delle norme gravemente violate presso il conservatorio di musica «A. Scontrino» di Trapani.
(4-14891)