• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/06833 [Iniziative per garantire la vita, l'incolumità e i diritti civili dei cristiani in Nigeria]
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Testo della risposta scritta



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06833 presentata da GIUSEPPE VALDITARA
giovedì 9 febbraio 2012, seduta n.673

VALDITARA - Al Ministro degli affari esteri - Premesso che:

dal 2009, nella Repubblica federale di Nigeria, si ripetono continui atti di violenza sulle persone compiuti dall'organizzazione terrorista "Boko Haram";

Boko Haram è un gruppo di matrice islamica avente quale obiettivo la trasformazione della Nigeria in uno Stato islamico in cui la legge fondamentale sia rappresentata dalla Sharia;

dal 7 settembre 2010 al gennaio 2012 sono registrate almeno 12 azioni terroristiche di Boko Haram, alcune contro le Forze di polizia locali, altre contro la popolazione civile. Tali azioni hanno ucciso approssimativamente 500 persone solo nel 2011, per lo più civili inermi;

la stragrande maggioranza dei civili uccisi sono nigeriani di religione cristiana uccisi esclusivamente per la loro fede, dal momento che Boko Haram individua nella presenza cristiana in Nigeria un ostacolo alla diffusione della Sharia in tutto il Paese;

la situazione è peggiorata quando, il giorno 3 gennaio 2012, il portavoce di Boko Haram ha lanciato un ultimatum a tutti i cristiani residenti nel nord del Paese, ingiungendo ad essi di andarsene per evitare di essere uccisi; da quel momento in poi vi sono stati attentati contro diversi luoghi di culto cristiani, i quali hanno causato oltre 100 vittime;

tutte queste azioni sono svolte in palese violazione del diritto di libertà religiosa, garantito dallo ius cogens internazionale e da numerosi documenti giuridici internazionali, quali l'art. 18 del Patto internazionale sui diritti civili e politici del 1966;

questi atti terroristici, che rappresentano vere e proprie persecuzioni religiose, non sono un caso isolato nell'attuale quadro geopolitico, tenuto conto soprattutto delle violenze che subiscono i cristiani in India, Indonesia, Corea del nord e dagli Stati dalle legislazioni repressive segnalati dall'"International Christian Concern" di Washington,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga di fornire informazioni circa le azioni intraprese dal Governo e dalla comunità internazionale per garantire la vita, l'incolumità e i diritti civili dei cristiani in Nigeria;

se non ritenga di fornire informazioni circa la necessità di nuove azioni, da intraprendersi da parte del Governo e della comunità internazionale, per tutelare la libertà religiosa nel mondo e contrastare il terrorismo di matrice confessionale;

quali iniziative, anche di divulgazione, di studio e di ricerca, intenda assumere per presentare all'opinione pubblica il problema delle persecuzioni religiose nel panorama geopolitico contemporaneo.

(4-06833)