• Testo interrogazione in commissione

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Atto a cui si riferisce:
C.5/06113 [Allocazione delle sedi notarili nella provincia di Pesaro e Urbino]



VANNUCCI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
con decreto ministeriale 10 novembre 2011 è stata disposta l'«allocazione delle sedi notarili recate in aumento del decreto ministeriale 23 dicembre 2009»;
la decisione assunta per i distretti notarili riuniti di Pesaro e Urbino appare all'interrogante non sufficientemente meditata e non rispondente alle necessità del territorio;
la provincia di Pesaro e Urbino comprende 60 comuni piuttosto distanti fra di loro ed ubicati in area interna;
la decisione di concentrare nella città capoluogo Pesaro due ulteriori sedi e altrettante nella seconda città della provincia Fano su un totale di cinque nuove sedi non risponde ai requisiti di esigenza territoriale;
il criterio del limite dei 7.000 abitanti non sarebbe esistito prevedendo una sede notarile nel comune di Sant'Angelo in Lizzola che conta circa 9.000 abitanti e che già era stato indicato quale possibile sede notarile nel decreto ministeriale aprile 2008;
è evidente l'errore commesso, Sant'Angelo in Lizzola è infatti il comune più grande e centrale della unione comunale «Pian del Bruscolo» che unisce cinque comuni per oltre 30.000 abitanti (dei quali fa parte Tavullia) nella più vasta e importante zona industriale della provincia;
è opinione dell'interrogante che l'indicazione del consiglio notarile del comune di Tavullia guardasse esattamente alla medesima zona e che il comune sia stato indicato per errore pensando all'area di Sant'Angelo in Lizzola, prescindendo dal numero degli abitanti e riferendosi all'area di competenza essendo gli stessi confinanti;
per altro verso, l'indicazione di Mercatino Conca a prescindere dal numero di abitanti è stata indicata per dare un servizio all'intera vallata del Conca che risulta completamente sguarnita del servizio notarile;
l'importante considerazione per la candidatura di Mercatino Conca va fatta in ordine agli esodi che da tutta la Vallata del Conca si registrano verso la Repubblica

di San Marino anche per il servizio di cui trattasi non essendovi in loco un servizio «nazionale»;
la concentrazione su Pesaro e Fano è da considerarsi impropria e non funzionale ed appare pertanto opportuno prevederne la revisione prevedendo l'istituzione di una sola sede a Pesaro ed una sola a Fano, diffondendo meglio il servizio nel territorio con la sede di Sant'Angelo in Lizzola a parere dell'interrogante non valutata per palese errore e la sede di Mercatino Conca, per la particolare situazione della vicinanza con la Repubblica di San Marino -:
se il Ministro intenda sottoporre a verifica il caso richiamato per i distretti notarili di Pesaro e Urbino, in particolare per il palese errore commesso nel non indicare la sede di Sant'Angelo in Lizzola, già prevista in precedenza, e nel non aver adeguatamente valutato il fenomeno degli «esodi» verso la Repubblica di San Marino per la sede di Mercatino Conca;
se intenda assumere iniziative per modificare di conseguenza il decreto di cui trattasi.
(5-06113)