• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte

Atto a cui si riferisce:
S.4/06721 [Riorganizzazione degli uffici giudiziari ed eventuale soppressione del tribunale di Castrovillari]



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-06721 presentata da FRANCO BRUNO
martedì 31 gennaio 2012, seduta n.666

BRUNO - Al Ministro della giustizia - Premesso che:

con la legge 14 settembre 2011, n. 148, di conversione del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, il Governo, al fine del perseguimento delle finalità di cui all'articolo 9 del decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, è stato delegato ad adottare uno o più decreti legislativi per riorganizzare la distribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, per realizzare risparmi di spesa e incrementi di efficienza nel rispetto dei principi e criteri direttivi posti dalla delega;

i principi e criteri direttivi posti dalla legge delega a base della ridefinizione territoriale degli uffici giudiziari, nel rispetto di elementi oggettivi ed omogenei, sono stati individuati tra gli altri: nell'estensione del territorio, nel numero degli abitanti, nei carichi di lavoro e nell'indice delle sopravvenienze, nella specificità territoriale del bacino di utenza, nella situazione infrastrutturale, nel tasso d'impatto della criminalità organizzata, nel razionalizzare il servizio giustizia nelle grandi aree metropolitane;

si ritiene opportuno di razionalizzare la presenza degli uffici giudiziari sul territorio nazionale, soprattutto per rendere il sistema giustizia maggiormente fruibile dalla società tutta che insiste ed opera nel circondario di ogni singolo tribunale;

appare necessario, sulla base dei suddetti criteri oggettivi, distinguere, con la dovuta attenzione e la misurata precauzione, la prevista riorganizzazione, al fine di non ridurre la struttura e l'amministrazione giudiziaria a mero componente di un budget d'impresa da rivedere e riclassificare in riferimento a numeri e/o percentuali, valutando invece l'effettiva necessità di un ufficio giudiziario nel suo contesto socio-economico oltre che per la presenza della criminalità organizzata;

il Tribunale di Castrovillari (Cosenza) esercita la propria giurisdizione su 39 Comuni con una popolazione di 135.246 abitanti, pari a 2.029,32 abitanti per chilometri quadrati, residenti su un territorio morfologicamente diverso e complesso: dal montuoso ed impervio al marittimo e rivierasco, non servito, nel suo complesso, da alcuna importante rete autostradale;

lo stesso Tribunale è uno dei più antichi d'Italia essendo stato costituito oltre 160 anni fa. È dotato di 15 magistrati nel suo organico, ai quali si deve aggiungere l'organico della Procura della Repubblica composto da altri 5 magistrati. Per tale dotazione di organico il Tribunale di Castrovillari è nella graduatoria dei 165 Tribunali italiani, al 70° posto;

il Tribunale di Castrovillari soddisfa, da un lato, tutti i criteri "produttivi" dell'amministrazione della giustizia e, dall'altro, è inserito in un contesto in cui la sua eventuale e malaugurata soppressione renderebbe monco tutto un sistema sia istituzionale che infrastrutturale ed organizzativo, con un moltiplicarsi di costi per lo Stato;

dai dati forniti dal Ministero della giustizia sull'Indice di ricambio sopravvenuti (IRS) totale dei Tribunali in materia civile nel periodo 2004-2008 si evince che il Tribunale di Castrovillari è, tra i 165 tribunali italiani, uno dei più virtuosi collocandosi tra i primi tre con un IRS pari a 0,25;

in merito alle infrastrutture il Tribunale di Castrovillari è in assoluto quello maggiormente dotato su tutto il territorio regionale. Dispone di due Palazzi di giustizia, uno operativo e l'altro in corso di consegna nel maggio 2012 e di una delle più grandi aule bunker di tutto il territorio nazionale. Si segnala la presenza di un carcere con circa 300 detenuti, dotato, unitamente al solo penitenziario di Reggio Calabria, della sezione femminile. Tra le infrastrutture di cui dispone il carcere si deve segnalare, all'avanguardia tra tutti, un sistema di collegamento sotterraneo con il Tribunale per la traduzione dei detenuti. I due Palazzi, invero, per la loro ampia superficie, potrebbero ospitare anche gli uffici di altri Tribunali minori;

nella storia del Tribunale di Castrovillari sono stati, purtroppo, celebrati ben 7 maxi processi contro la criminalità organizzata. È quindi dimostrata la straordinaria capacità organizzativa di tutte le Forze dell'ordine e delle strutture carcerarie e l'effettiva capacità degli uffici giudiziari di celebrare, nonostante le enormi difficoltà anche di natura sociale e culturale presenti sul territorio, importanti processi;

se, da un lato, vi è l'asfissiante presenza della criminalità mafiosa, che le istituzioni tutte stanno cercando di debellare, si deve evidenziare e sottolineare, dall'altro, l'esistenza di importanti iniziative imprenditoriali e distretti produttivi, tra cui quello agro-alimentare, che meritano, anche a causa dei continui tentativi della criminalità di introdursi nel settore, un monitoraggio continuo e una risposta immediata da parte degli organi giudiziari nel loro complesso,

si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere per riorganizzare una distribuzione sul territorio nazionale degli uffici giudiziari che, oltre a consentire il raggiungimento degli auspicati risparmi di spesa, garantisca anche il rispetto degli altri dati oggettivi previsti dai criteri stabiliti nella delega sia in merito all'efficienza delle strutture giudiziarie esistenti sia in merito al contrasto alla criminalità organizzata e se, in tale direzione, non ritenga il Tribunale di Castrovillari non suscettibile di eventuali soppressioni o accorpamenti.

(4-06721)