Testo risoluzione in commissione
Atto a cui si riferisce:
C.7/00755 [Sconti sui carburanti per i residenti delle province della Lombardia confinanti con la Svizzera ]
La VI Commissione,
premesso che:
l'articolo 15 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 ha aumentato le accise sui carburanti, causando un sensibile aumento del prezzo alla pompa di benzina e gasolio;
a seguito di tale aumento lo svantaggio competitivo del prezzo dei carburanti in Italia rispetto alla Svizzera è divenuto insostenibile, tanto che la differenza del carico fiscale su un litro di benzina è pari a 30,7 centesimi, mentre su un litro di gasolio è pari a 16,8 centesimi, mentre la differenza sul prezzo finale è pari a circa 33 centesimi per litro di benzina e a circa 23 centesimi per litro di gasolio;
nonostante sia in vigore dal 2000 la carta sconto benzina della regione Lombardia, che consente alle persone fisiche di godere di uno sconto sul prezzo finale della benzina inversamente proporzionale alla distanza di residenza dal confine, tale ultimo aumento ha reso, quindi, di nuovo conveniente per gli abitanti dei territori vicini al confine con la Confederazione Svizzera recarsi al di là del confine per rifornirsi di carburante;
l'entità degli sconti attualmente operanti per i residenti delle province confinanti della Lombardia è ormai inadeguata a colmare il divario dei prezzi, sia per la fascia territoriale che va da 10 a 20 chilometri di distanza dal valico di frontiera, sia per la fascia territoriale fino a 10 chilometri;
un tale divario di prezzi causa, tenendo conto delle dinamiche dei consumi di benzina e di gasolio e della convenienza dei residenti ad approvvigionarsi in Svizzera, una pesante diminuzione delle vendite di carburante nelle province di confine; Confcommercio quantifica un'evasione dei consumi attorno ai 247 milioni di litri di carburante (207 di benzina e 40 di gasolio), con una perdita per l'erario italiano di circa 243 milioni di euro all'anno tra accise ed IVA;
allo stato attuale lo sconto sul prezzo dei carburanti per i residenti nelle province confinanti con la Svizzera di Lombardia e Piemonte ha un valore economico pari a 20 milioni di euro l'anno, assegnati in via aggiuntiva dallo Stato alla regione;
è necessario quindi incrementare lo stanziamento previsto dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, portandolo ad almeno 60 milioni di euro, in modo da aggiornare il meccanismo dello sconto attualmente vigente, al fine di rideterminare le fasce territoriali, di rimodulare l'entità dello sconto per fascia e di estendere l'agevolazione anche al gasolio;
tale incremento consentirebbe di evitare il massiccio approvvigionamento di carburante oltre confine, consentendo all'erario di incassare i 243 milioni di euro/anno di accise ed IVA che altrimenti andrebbero perse e consentirebbero di salvaguardare centinaia di posti di lavoro nelle province confinanti della Lombardia e del Piemonte,
impegna il Governo
ad assumere le necessarie iniziative normative dirette a incrementare lo stanziamento previsto dalla legge 4 dicembre 2008, n. 189, portandolo ad almeno 60 milioni di euro, in modo da consentire l'aggiornamento del meccanismo dello sconto attualmente vigente, al fine di rideterminare le fasce territoriali, di rimodulare l'entità dello sconto per fascia e di estendere l'agevolazione anche al gasolio.
(7-00755)
«Fugatti, Nicola Molteni, Rivolta, Reguzzoni, Crosio, Giancarlo Giorgetti».