Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
C.4/14525 [Debiti delle pubbliche amministrazioni nei confronti di privati]
LEGGI ANCHE IL TESTO DELLA RISPOSTA ALL'INTERROGAZIONE
Testo della risposta scritta
ARACRI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
i tempi medi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni per somministrazioni, prestazioni, forniture e appalti raggiungono nel Paese livelli intollerabili sia in termini comparativi che in termini di sostenibilità per le imprese fornitrici e prestatrici di opere e servizi;
il ritardo nel pagamento di fatture scadute è diventato presso talune amministrazioni una regola fissa e in certi casi il ritardo nei pagamenti si misura in anni;
secondo la stima del Ministro dello sviluppo economico, riportata anche in un'intervista al Corriere della Sera dell'8 gennaio, lo scaduto dei pagamenti privati e pubblici raggiunge ormai la cifra di 60-80 miliardi di euro di debito forzoso;
il fenomeno del ritardo nei pagamenti da parte delle pubbliche amministrazioni appare intollerabile in primo luogo dal punto di vista dei principi liberali di tutela della buona fede, dell'affidamento e della certezza delle relazioni giuridiche;
le amministrazioni mettono in pratica politiche di rigore sul versante degli adempimenti fiscali e del recupero dei tributi non pagati mentre, nello stesso tempo e contro gli stessi soggetti, sono più o meno disattente nel rispetto di regole contrattuali, mettendo in dubbio la loro onorabilità, legittimità e in ultima analisi la credibilità dell'intero sistema statale;
tutto ciò nel contesto dell'attuale crisi economico-finanziaria internazionale assume una importante valenza per la politica economica poiché si è verificata una forte e preoccupante stretta creditizia nei confronti delle imprese che sono sempre più spesso in difficoltà nell'accesso al credito bancario o chiamate a rientrare della propria esposizione creditizia;
nonostante la tendenziale eterogeneità, in alcuni casi anche molto consistente, dei dati relativi ai tempi medi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni nelle diverse aree del Paese, la capillare distribuzione delle piccole e medie imprese sul territorio e i drammatici eventi succedutisi nell'ultimo periodo impongono di considerare il fenomeno un problema di indubbia portata nazionale -:
se ritenga di elaborare misure di carattere strutturale che impediscano l'accumularsi di ulteriori debiti da parte delle pubbliche amministrazioni nei confronti di privati, mediante la fissazione di termini di pagamento la cui inderogabilità sia resa effettiva da prescrizioni efficaci in termini di deterrenza;
se non intenda assumere le iniziative necessarie per recepire e dare sollecita attuazione alla direttiva 2011/7/UE, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 febbraio 2011, che stabilisce termini rigorosi e non derogabili per l'adempimento delle obbligazioni monetarie delle pubbliche amministrazioni, prima del termine di recepimento, fissato al 16 marzo 2013;
se intenda rendere pienamente operative mediante l'adozione dei relativi decreti attuativi le disposizioni di cui all'articolo 28-quater del decreto del Presidente della Repubblica n. 602 del 1973, introdotto dall'articolo 31, comma 1-bis, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che prevedono la compensabilità dei crediti non prescritti certi, liquidi ed esigibili nei confronti delle regioni, degli enti locali e degli enti del servizio sanitario nazionale per somministrazione, forniture e appalti, con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo;
se ritenga di valutare la passibilità di introdurre ulteriori meccanismi di compensazione dei crediti vantati dai privati nei confronti delle pubbliche amministrazioni con le obbligazioni di natura fiscale, per consentire un rientro dello stock di debiti delle pubbliche amministrazioni accumulato sino ad oggi;
nell'ambito dell'attuazione del federalismo fiscale, se intenda valorizzare gli strumenti di responsabilizzazione delle amministrazioni locali e i meccanismi di premio e sanzione al fine di incentivare le pratiche virtuose nelle aree del Paese in cui il ritardo nei pagamenti assume dimensioni medie più consistenti;
quando ritenga di mettere in atto le iniziative sopra ricordate.
(4-14525)