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Atto a cui si riferisce:
C.4/11826 [Estendere agli studenti americani le agevolazioni e gli sconti già in atto per i cittadini dell'Unione europea]



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 10 gennaio 2012
nell'allegato B della seduta n. 567
All'Interrogazione 4-11826 presentata da
ROCCO GIRLANDA
Risposta. - In riferimento all'interrogazione in esame, si rappresenta quanto segue.

Relativamente ai risultati della ricerca condotta dalla Fondazione Italia Usa insieme alla Loyola university Chicago concernente la flessione del flusso di turismo americano in Italia, le cui cause sarebbero da ricercare, tra l'altro, nell'impossibilità per gli studenti americani che visitano il nostro Paese di usufruire degli sconti ed agevolazioni per studenti riservati invece a tutti i giovani dei 27 Paesi dell'Unione europea che visitano le nostre strutture museali, artistiche e culturali, si deve fare riferimento a quanto disposto dal decreto ministeriale 20 aprile 2006, n. 239, recante Modifiche al regolamento di cui al decreto ministeriale 11 dicembre 1997, n. 507: «Norme per l'istituzione del biglietto d'ingresso ai monumenti, musei, gallerie, scavi di antichità, parchi e giardini monumentali».


In particolare al comma 7 dell'articolo 1 è esplicitato che ai cittadini di Stati non facenti parte dell'Unione europea, si applicano, a condizione di reciprocità, le disposizioni sull'ingresso gratuito di cui al comma 3 lettera e) e sulle riduzioni di cui al comma 6.


Si richiama inoltre quanto disposto dal comma 4, che consente forme di gratuità che possono essere accordate, di volta in volta, dai capi di istituto.

Il Ministero degli affari esteri a seguito di richiesta da parte dei competenti Uffici ministeriali di un'apposita verifica delle eventuali condizioni di reciprocità, ha comunicato che negli Usa non esiste una legislazione specifica - né federale, né a livello di singoli Stati - che disciplini le agevolazioni per gli studenti stranieri per l'ingresso alle istituzioni museali americane.

La competente direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, sta già lavorando da qualche mese ad un progetto di revisione complessiva della normativa concernente le modalità di accesso ai luoghi della cultura statali, dipendenti dal ministero. La proposta sarà portata, a breve, all'esame dell'ufficio legislativo.

Questa iniziativa si inquadra all'interno dell'obiettivo generale di migliorare l'offerta dei servizi al pubblico e, in tal senso, un aspetto non secondario è costituito dall'aggiornamento dei criteri generali e delle tipologie attuali di biglietti di ingresso nei luoghi della cultura, tenendo conto anche delle molteplici esigenze del pubblico.


Il Ministro per i beni e le attività culturali: Lorenzo Ornaghi.