Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
C.4/14366 [Licenziamento dei lavoratori di Servirail, Rsi, Wasteels]
DI PIETRO e MURA. - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. - Per sapere - premesso che:
800 lavoratori della Servirail, Wasteels e Rsi (cuccettisti e manutenzione del servizio treni notturni) presenti su tutto il territorio nazionale e in particolare a Roma, Milano, Napoli e Torino, sono stati licenziati l'11 dicembre 2011;
la Servirail srl, in particolare, è un'azienda che gestisce, per conto di Trenitalia spa, il servizio di accompagnamento notte delle vetture letto, delle vetture grand comfort e delle cuccette T6 su tutto il territorio nazionale, assicurando il servizio quotidianamente a circa 1,5 milioni di passeggeri l'anno, in oltre 40 treni notte;
la scadenza del contratto per la gestione dell'accompagnamento notturno delle carrozze letto affidata alle società Servirail Italia spa (per i treni nazionali) e Wasteels International (per quelli internazionali) costituitesi all'uopo in raggruppamento temporaneo di imprese era prevista per giugno 2012;
a partire da dicembre 2010 però l'amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti ha lavorato alla costituzione di una società con la francese Veolia Transport (società che svolge servizi ferroviari) per l'accompagnamento dei treni notte internazionali: alla nuova società, costituitasi nel gennaio 2011 con la partecipazione paritetica Veolia-Trenitalia, vengono affidati dal dicembre 2011 i treni notturni Venezia-Parigi e Roma-Parigi, attraverso beni di proprietà Ferrovie dello Stato e lavoratori tutti francesi;
il 24 maggio 2011 Trenitalia ha modificato di fatto unilateralmente il contratto in essere con Servirail e Wasteels, anticipandone la scadenza al 10 dicembre 2011 per effetto del recesso esercitato con nota protocollo 15732 del 14 aprile 2011;
il contratto di servizio tra lo Stato e Ferrovie dello Stato per la gestione del servizio universale prevede che, a fronte del contributo pubblico ricevuto, Ferrovie dello Stato assicuri treni sull'intero territorio nazionale e per le fasce sociali svantaggiate. Per contro Trenitalia sino ad oggi ha soppresso servizi letto e cuccette, modificato le percorrenze e inibito periodicamente la vendita dei relativi biglietti. La
flotta, costituita da 220 carrozze, è stata ammodernata con risorse pubbliche, ma mentre sui servizi nazionali sono presenti soltanto 10 vetture letto, su quelli internazionali la dotazione è rimasta invariata;
le venti carrozze di tipo Excelsior, costate milioni di euro allo Stato, non risultano circolanti, bensì abbandonate e quasi completamente vandalizzate nei parchi ricovero di Lecce (7) Reggio Calabria (2) Bari (2) Roma (2) e altri;
in data 1° giugno 2011 Trenitalia pubblica il bando di gara indicante in oggetto «procedura ristretta per l'affidamento dei servizi di accoglienza, assistenza e accompagnamento alla clientela, nonché di altre prestazioni accessorie da svolgersi sulle vetture in composizione ai treni notte gestiti da Trenitalia S.P.A. e circolanti sul territorio nazionale e su alcune tratte da e per l'Austria». Oltre a modificare sostanzialmente il perimetro delle attività precedentemente svolte, riducendo da due ad uno gli accompagnatori per le carrozze notte e sopprimendo circa 160 stazioni di fermata su quelle previste in precedenza, non è inserita la clausola sociale per il riassorbimento del personale interessato, a fronte, peraltro, di una disponibilità di Trenitalia ad attivare 1.000 nuove assunzioni nell'arco dei prossimi mesi;
dal mese di novembre 2011 i lavoratori delle società Rsi, Servirail e Wasteels, il cui licenziamento è partito dall'11 dicembre 2011, attuando anche estreme forme di protesta, presidiando ad esempio il tetto di un edificio di Trenitalia sito in via Prenestina, chiedono la convocazione di un tavolo da parte dei Ministri competenti, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, alla presenza delle medesime società e dell'amministratore delegato di Trenitalia, per individuare una soluzione che salvaguardi gli attuali livelli occupazionali e faccia chiarezza su alcune questioni rappresentate dallo stesso amministratore delegato Moretti al primo firmatario del presente atto, presidente dell'Italia dei Valori, nel corso di un incontro svoltosi il 30 novembre 2011 unitamente ad una delegazione di lavoratori. Trenitalia ha infatti motivato il ridimensionamento dei servizi effettuati con la mancanza di reciprocità Italia-Francia nel mercato dell'alta velocità, e soprattutto con il mancato trasferimento da parte dello Stato e per diverse annualità dei corrispettivi di cui al contratto di servizio in essere. Questa sarebbe anche la ragione dei ritardi accumulati nei pagamenti delle società di accompagnamento notte delle vetture letto e manutenzione;
i lavoratori interessati dalle scelte di Trenitalia non hanno più un lavoro dall'11 dicembre 2011, in assenza delle garanzie occupazionali derivanti dalla clausola di salvaguardia, che, come ricordato, non è stata inserita nel bando di gara predisposto da Trenitalia;
durante la trasmissione Servizio Pubblico, del 22 dicembre 2011, è stata mandata in onda un'intervista ad uno degli 800 dipendenti della Servirail che sono stati licenziati a partire dall'11 dicembre 2011. L'intervistato dichiara di essere stato richiamato a lavorare da alcuni giorni, tramite una telefonata ricevuta da personaggi che facevano parte della società che esisteva prima della Servirail, laWagons lits, i quali gli hanno chiesto di entrare a far parte della nuova società a cui hanno dato in appalto il servizio dei treni notte. La società in questione non è la vincitrice della gara d'appalto ma la seconda classificata, la Angel Service. Anche i toni utilizzati nella telefonata sono abbastanza bruschi, il lavoratore viene avvertito di non avere tanto tempo per decidere e che si tratta di stare con loro o contro di loro e, qualora non avesse accettato, sicuramente avrebbero trovato qualcun altro disposto ad accettare al posto suo;
l'intervista continua con l'ammissione da parte del lavoratore di lavorare senza nessun contratto di assunzione, senza sapere né quale sarà l'entità della retribuzione né quanto tempo durerà il rapporto di lavoro. Anche i moduli ufficiali con i quali questo lavoratore si presenta dal
capotreno, presentano il nominativo privo del numero di matricola che, in effetti, non può esistere, come ammette lo stesso lavoratore, poiché non si può assegnare alcun numero di matricola ad un lavoratore che contrattualmente non esiste;
a giudizio degli interroganti appare difficile che Trenitalia non sia a conoscenza di tale situazione, poiché questi moduli vengono appunto consegnati al capotreno, il quale successivamente li consegna all'ufficio competente che provvede ad archiviarli e catalogarli. Nessun contratto, nessun numero di matricola, divise della precedente società e un lavoro sui treni delle Ferrovie dello Stato: si è di fronte a quello che agli interroganti appare un vero e proprio impiego in nero;
una settimana fa Trenitalia ha annunciato con un comunicato pubblicato anche sul sito dell'azienda, di aver ricollocato 380 lavoratori, tra quelli che avevano perso il posto di lavoro l'11 dicembre 2011. Adesso c'è la testimonianza di un lavoratore che denuncerebbe di essere stato assunto in nero da una società che lavora in appalto con le Ferrovie dello Stato -:
se il Governo non ritenga di dover assumere ogni iniziativa di competenza per appurare se quanto dichiarato dal lavoratore intervistato risponda al vero e di chi siano le eventuali responsabilità per le assunzioni non regolari, attivando immediatamente tutti gli organismi di ispezione e controllo;
se i Ministri interrogati intendano attivarsi per convocare le tre aziende (Servirail, Rsi, Wasteels), Trenitalia e i rappresentanti dei lavoratori per individuare un percorso finalizzato alla ricollocazione dei lavoratori licenziati dentro le aziende aggiudicatarie o dentro il perimetro delle attività di Trenitalia, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, presso aziende note, trasparenti e certificate sulla loro serietà imprenditoriale, utilizzando, per la gestione della fase transitoria gli ammortizzatori sociali disponibili;
quali iniziative intenda assumere il Governo in relazione al mancato rispetto degli impegni finanziari contenuti nel contratto di servizio in essere tra lo Stato e Trenitalia;
quali iniziative intenda adottare per rendere immediatamente operativo, nel settore del trasporto ferroviario, il principio di reciprocità tra Italia e Francia, in base al quale l'accesso alle infrastrutture ferroviarie da parte delle aziende aventi sede all'estero o loro partecipate è soggetto agli stessi vincoli vigenti per le aziende italiane in quegli stessi Paesi.
(4-14366)