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Atto a cui si riferisce:
S.4/04583 [Promuovere una politica di welfare realmente capace di dare risposte alle istanze dei cittadini più deboli ]



Atto Senato

Risposta scritta pubblicata nel fascicolo n. 131
all'Interrogazione 4-04583

Risposta. - Si risponde all'interrogazione parlamentare in esame, entro l'ambito di competenza, a seguito di delega della Presidenza del Consiglio dei ministri.

L'art. 2, comma 1, del decreto-legge n. 225 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 10 del 2011, quantifica in 400.000.000 euro le risorse complessive destinate alla liquidazione della quota del 5 per mille nell'anno 2011, destinando 100 milioni di euro, a valere su tale importo, per la ricerca e l'assistenza domiciliare a favore dei malati di sclerosi laterale amiotrofica (SLA); la stessa disposizione precisa che, per il riparto di tale quota, si applicano le norme contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 23 aprile 2010.

Tale decreto stabilisce, all'articolo 1, comma 1, le finalità per le quali può essere destinato il 5 per mille, come di seguito riportate: 1) sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale, di cui all'art. 10 del decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460, delle associazioni di promozione sociale, iscritte nei registri nazionale, regionali e delle Province autonome di Trento e Bolzano previsti dall'art. 7, della legge 7 dicembre 2000, n. 383, e delle associazioni e fondazioni riconosciute che operano nei settori di cui all'art. 10, comma 1, lettera a), del citato decreto legislativo 4 dicembre 1997, n. 460; 2) finanziamento della ricerca scientifica e dell'università (lettera b)); 3) finanziamento della ricerca sanitaria (lettera c)); 4) sostegno delle attività sociali svolte dal comune di residenza del contribuente (lettera d)); 5) sostegno delle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal CONI a norma di legge, che svolgono una rilevante attività di interesse sociale (lettera e)).

Negli articoli successivi, lo stesso decreto del Presidente del Consiglio dei ministri fissa le modalità con cui i soggetti che intendono partecipare al riparto della quota del 5 per mille, candidandosi come possibili destinatari delle scelte dei contribuenti, possono iscriversi in appositi elenchi, distinti per area di attività, tenuti dall'Agenzia delle entrate; il Ministero, ai sensi dell'art. 4, partecipa alla formazione dell'elenco degli enti che svolgono attività di ricerca sanitaria.

Le fasi successive, relative all'individuazione dei soggetti e all'attribuzione degli importi determinati attraverso il 5 per mille, sono indicate nell'articolo 11 del decreto nel seguente modo: 1) l'Agenzia delle entrate, sulla base delle scelte operate dai contribuenti trasmette in via telematica al Dipartimento della Ragioneria dello Stato del Ministero dell'economia e delle finanze gli importi delle somme che spettano a ciascuno dei soggetti per i quali il contribuente ha effettuato una valida destinazione; 2) le somme da stanziare per la corresponsione del 5 per mille saranno iscritte nel bilancio del Ministero dell'economia; 3) la corresponsione a ciascun soggetto delle somme spettanti sarà effettuata, sulla base degli elenchi predisposti dall'Agenzia delle entrate, dalle seguenti amministrazioni: Ministero del lavoro e delle politiche sociali per gli enti di volontariato e le altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale di cui all'articolo 1, comma 1, lettera a); Ministero dell'istruzione, università e ricerca per la ricerca scientifica e dell'università; Ministero della salute per la ricerca sanitaria; Ministero dell'interno per le attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente; Presidenza del Consiglio dei ministri per le associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi, eccetera.

Pertanto, il Ministero partecipa alla procedura di applicazione del decreto-legge n. 225 del 2010 solo con riguardo all'area della ricerca sanitaria e, in particolare, nel momento in cui le somme da corrispondere ai soggetti indicati validamente dal contribuente siano iscritte in bilancio. In tale fase, sarà la competente Direzione generale della ricerca scientifica e tecnologica a curare la corresponsione delle somme destinate ai soggetti che effettuano attività di ricerca sanitaria in materia di SLA.

Sarà invece il Ministero del lavoro a curare la corresponsione delle somme destinate agli enti di volontariato e/o alle cooperative che svolgono assistenza domiciliare alle persone affette da tale malattia, mentre nei casi in cui l'assistenza fosse svolta direttamente dai servizi sociali del Comune, le somme potrebbero essere attribuite dal Ministero dell'interno.

Sempre con riguardo alla corresponsione di fondi per rispondere alle esigenze delle persone affette da malattie neuromuscolari gravi progressive, si segnala che il Ministero ha destinato specifici finanziamenti a questo settore. Infatti, nell'ambito delle risorse vincolate per la realizzazione di specifici progetti in attuazione degli obiettivi di Piano sanitario nazionale (ai sensi dell'art. 1, commi 34 e 34-bis della legge 23 dicembre 1996, n. 662), con gli accordi Stato-Regioni del 1° agosto 2007, del 26 febbraio 2009 e del 25 marzo 2009, rispettivamente per gli anni 2007, 2008, 2009 è stato introdotto, nella linea progettuale "Cure primarie", un vincolo sulle risorse pari a 10 milioni di euro annui per la tematica "facilitazione della comunicazione", con lo scopo di incentivare le Regioni a dotarsi di comunicatori ad alta tecnologia limitatamente alla copertura dei bisogni dei pazienti che versano in una condizione di totale impossibilità di comunicazione, pur mantenendo inalterate le capacità cognitive. È stata inoltre prevista, tra le diverse linee progettuali, la linea n. 2 "la non autosufficienza", per la quale sono state erogate risorse alle Regioni per un totale di 214.715.526 euro.

Per l'anno 2010, l'accordo Stato-Regioni dell'8 luglio 2010, nel riconfermare la linea progettuale n. 2, per la quale è stato già erogato il 70 per cento delle risorse assegnate, ha individuato nel proprio ambito la tematica "assistenza ai pazienti affetti da malattie neurologiche degenerative invalidanti", con un vincolo di 20 milioni di euro.

Infine, riguardo agli obiettivi di piano per l'anno 2011, è in corso una proposta di accordo che introduce, per la linea progettuale "la non autosufficienza (compresa l'assistenza ai pazienti in stato vegetativo)", un vincolo di 240.000.000 euro nell'ambito del quale, ancora una volta, 20 milioni sono dedicati al terna "assistenza ai pazienti affetti da malattie neurologiche degenerative invalidanti".

FAZIO FERRUCCIO Ministro della salute

13/07/2011