Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
S.4/06361 [Pianificare l'aumento della produttività del porto di Gioia Tauro]
Atto Senato
Interrogazione a risposta scritta 4-06361 presentata da FRANCO BRUNO
mercoledì 30 novembre 2011, seduta n.640
BRUNO - Al Ministro dello sviluppo economico e delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
è ormai evidente come il porto di Gioia Tauro sia mantenuto ad una produttività che si aggira attorno a due milioni di teus annui, in modo da giustificare una presenza sempre importante, ma non più caratterizzata dall'obiettivo di 5/7 milioni di teus annui. D'altronde, il terminalista MCT (Medcenter Container Terminal) ha una importante presenza al porto di Tangeri Med, direttamente concorrente di Gioia Tauro con costi minori. Conseguentemente la forza lavoro, secondo segnali inequivocabili dell'azienda, rischia di subire una riduzione di almeno il 50 per cento;
non si riesce ancora a concretizzare l'APQ (accordo di programma quadro) che prevede lo sviluppo complessivo dell'area portuale e retro portuale;
il Governo non ha ancora mantenuto gli impegni di finanziare l'abbattimento delle tasse d'ancoraggio e delle accise per rendere maggiormente competitivo il porto di Gioia Tauro e, più in generale, i porti di trashipment italiani;
l'autorità portuale intende attuare il programma di realizzazione delle opere previste dall'APQ, migliorando le infrastrutture esistenti, puntando sul Gateway ferroviario per recuperare competitività logistica, ma senza voler assumere come prioritaria la costruzione di una ulteriore banchina a sud che consentirebbe l'apertura di un porto merci e crocieristico nazionale;
alla luce delle considerazioni di sintesi esposte, l'unica strada capace di rilanciare il porto appare quella di acquisire una parte della banchina gestita attualmente in regime di concessione attraverso una seria rilettura e riconsiderazione del piano industriale del terminalista;
è chiaro che, per gestire traffici della portata sopra descritti, non è necessario mantenere la gestione di tutta la banchina e, al contrario, parte di essa potrebbe essere messa a bando conferendola non più a società di servizi portuali, ma a vettori internazionali che vogliano creare una piattaforma logistica a Gioia Tauro,
si chiede di sapere:
se, a quanto risulta al Ministro in indirizzo, l'intero importo finanziario a carico dello Stato destinato, secondo l'APQ, agli interventi previsti da Rete ferroviaria italiana sia effettivamente disponibile;
se non si intenda intervenire per pianificare l'aumento della produttività del porto di Gioia Tauro, dando attuazione agli impegni assunti dal precedente Governo e prevedere, inserendolo nella programmazione del piano nazionale della logistica, una funzione significativa per il porto di Gioia Tauro.
(4-06361)