• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/14073 [Tutelare i cittadini danneggiati da emotrasfusioni]
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Testo della risposta scritta



LARATTA, BERNARDINI, SERVODIO, STRIZZOLO, OLIVERIO, RUBINATO, BOSSA, VASSALLO e LENZI. - Al Ministro della salute, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro per gli affari regionali, il turismo e lo sport. - Per sapere - premesso che:
l'articolo 11 del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, legge 30 luglio 2010, n. 122 comma 13, disposto che «Il comma 2 dell'articolo 2 della legge 25 febbraio 1992, n. 210 e successive modificazioni si interpreta nel senso che la somma corrispondente all'importo dell'indennità integrativa speciale non è rivalutata secondo il tasso d'inflazione»;
il successivo comma 14 ha stabilito che «Fermo restando gli effetti esplicati d sentenze passate in giudicato, per i periodi da esse definiti, a partire dalla data di entrata in vigore del presente decreto cessa l'efficacia di provvedimenti emana fine di rivalutare la somma di cui al comma 13, in forza di un titolo esecutivo. Sono fatti salvi gli effetti prodottisi fino alla data di entrata in vigore del presente decreto». Con recentissima sentenza del 9 novembre 2011 la Corte costituzionale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'articolo 11, commi 13 e 14, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e competitività economica), convertito, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, legge 30 luglio 2010, n. 122;
la norma censurata aveva consentito al Governo di risparmiare ingiustamente l'erogazione di molte decine di milioni di euro a favore di cittadini gravemente danneggiati da emotrasfusioni di sangue infetto, che si contano nell'ordine di 20.000 persone;
l'AMEV (Associazione malati emotrasfusi e vaccinati) di Firenze, in persona suo presidente nazionale, avvocato Marcello Stanca, è intervenuta nel giudizio di costituzionalità nell'interesse di numerosi associati chiedendo anche che il Governo ponga rimedio ad una grave ingiustizia contraria alla Costituzione, che si protrae

ormai dal 31 maggio del 2010 a carico di cittadini, tutelati dall'Associazione, gravemente ammalati per HCV, HIV, spesso in fin di vita;
gli indennizzi mensili dovuti ai sensi della legge n. 210 del 1992 sui quali è stata operata l'illegittima riduzione tramite la norma censurata dalla consulta, sono erogati oggi dalle regioni tramite le Asl, così che tutti gli enti indicati saranno obbligati a restituire ai cittadini, con gli interessi di mora, solidalmente con il Ministero della salute, tutto quanto illegittimamente trattenuto per 17 mesi, sull'intero territorio nazionale -:
quali iniziative di natura finanziaria, ed in quali termini temporali, intendano adottare, con urgenza, al fine di restituire il maltolto ai cittadini danneggiati da emotrasfusioni anche al fine di evitare la proliferazione di azioni giudiziarie, sicuramente dannose per il bilancio dello Stato.
(4-14073)