• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13978 [Maltrattamenti e torture nei confronti dei cani destinati alla vivisezione nell'azienda Green Hill]



NASTRI. - Al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
nel nostro Paese la tutela degli animali e la lotta al randagismo sono principi fondamentali sanciti dal punto di vista normativo sin dal 1991, anno in cui è stata emanata la legge quadro 14 agosto 1991, n. 281, che enuncia il principio generale secondo il quale «lo Stato promuove e disciplina la tutela degli animali d'affezione, condanna gli atti di crudeltà contro di essi, i maltrattamenti ed il loro abbandono al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo e animale e di tutelare la salute pubblica e l'ambiente»;
attraverso tale provvedimento legislativo è stato compiuto un importante passo in avanti dal punto di vista etico-culturale, riconoscendo agli animali d'affezione il diritto alla vita e vietando la soppressione di quelli senza proprietario rinvenuti vaganti sul territorio;
quanto sta avvenendo a Montichiari in provincia di Brescia, all'interno dell'azienda Green Hill che alleva cani di

razza beagle da destinare alla vivisezione, a giudizio dell'interrogante, risulta in palese contrasto e in contraddizione con le disposizioni suddette, in considerazione delle condizioni di estrema brutalità e di efferatezza con cui i cani beagle sono trattati;
i metodi e i modi con cui vengono utilizzati per i test in medicina, all'interno dei laboratori della suddetta azienda rappresentano, a giudizio dell'interrogante, delle autentiche torture nei confronti di una razza quale quella dei beagle, che viene utilizzata come cavia, in considerazione dell'indole e delle caratteristiche che possiede, ovvero tollerante al dolore e buona e giocosa;
la testimonianza dell'onorevole Michela Vittoria Brambilla, all'interno dei capannoni della Green Hill, come riportato dall'articolo pubblicato dal quotidiano Il Corriere della Sera il 19 novembre, conferma che le torture e i metodi utilizzati per la vivisezione dei beagle, impone interventi urgenti al fine di consentire con immediatezza, la cessazione della sperimentazione in medicina da parte dell'azienda, attraverso l'utilizzo dei cani beagle -:
quali iniziative, nell'ambito delle proprie competenze, intenda intraprendere al fine di verificare, se le disposizioni di cui alla legge 14 agosto 1991, n. 281, ed esposte in premessa, siano effettivamente rispettate, all'interno dell'azienda canina Green Hill;
in caso negativo, quali iniziative urgenti ed immediate intenda assumere ivi comprese le opportune segnalazioni all'autorità giudiziaria al fine dell'eventuale cessazione, di ogni attività svolta, all'interno della medesima azienda considerate le condizioni di estrema crudeltà con cui sono trattati i cani beagle che destano, a giudizio dell'interrogante, profonda vergogna e sconcerto.
(4-13978)