Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
C.4/13953 [Il caso del maresciallo capo Maurizio Veneri]
DI STANISLAO. - Al Ministro della difesa. - Per sapere - premesso che:
lo scorso anno il colonnello Riso Benigno, direttore del Poloarmi di Terni ha denunciato alla procura della Repubblica militare il maresciallo capo Maurizio Veneri con l'accusa di aver scritto commenti diffamatori per l'istituzione sul blog www.sideweb.org;
il 5 settembre 2011, nonostante la procura militare avesse dichiarato l'infondatezza della notizia di reato decretandone l'archiviazione, il generale Tarricone, comandante delle Forze operative terrestri in Verona ha aperto una formale inchiesta per la sanzione disciplinare di Stato nei confronti del maresciallo capo Veneri;
il maresciallo Veneri sta portando avanti una battaglia per difendere i propri diritti e la propria libertà, avvalendosi, altresì, dell'articolo 653 del codice di procedura penale che prevede l'efficace di cosa giudicata della sentenza di assoluzione nel giudizio disciplinare quanto all'accertamento che il fatto non sussiste o non costituisce illecito penale. In tal caso, in presenza di una sentenza penale assolutoria con la formula «perché il fatto non sussiste» o «perché l'imputato non lo ha commesso», l'Amministrazione rimane completamente vincolata al giudicato penale non avendo la possibilità di dar luogo per i medesimi fatti a procedimento disciplinare;
risulta, pertanto, evidente all'interrogante un'ennesima violazione dei diritti dei militari ed una disparità di trattamento all'interno delle Forze Armate -:
se il Governo non ritenga di dover fare chiarezza sulla vicenda del maresciallo capo Maurizio Veneri, facendo sì che sia disposta l'archiviazione dell'inchiesta disciplinare a suo carico e promuovere iniziative disciplinari nei confronti dei responsabili di tali violazioni e soprusi.
(4-13953)