Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
C.4/13949 [Riapertura degli impianti sciistici di Monte Capraro a Capracotta, in Molise]
DI PIETRO e DI GIUSEPPE. - Al Ministro per la coesione territoriale, al Ministro per il turismo e lo sport. - Per sapere - premesso che:
il comune di Capracotta si trova in provincia di Isernia, nell'Alto Molise, e con i suoi 1.421 metri sul livello del mare rappresenta, dopo Rocca di Cambio, il comune più alto dell'Appennino, nonché una importante località climatica e sciistica;
in tale comune sono, infatti, presenti due importanti impianti sciistici: uno per lo sci alpino, in località Monte Capraro; l'altro per lo sci di fondo in località Prato Gentile: sede, peraltro, dei Campionati italiani assoluti di sci di fondo nel 1997;
quella di Capracotta è, dunque, una comunità che vive prevalentemente di turismo ed, in particolare, di turismo invernale legato, appunto, all'esercizio dell'attività sportiva di sci di fondo e sci alpino;
tuttavia, da circa due anni, il comune di Capracotta ha dovuto affrontare numerosi problemi per assicurare un'offerta turistica invernale pienamente appetibile e ciò a causa della sopravvenuta chiusura degli impianti sciistici di Monte Capraro;
nel 2007 la società consortile «Campitello Matese s.p.a.», partecipata per il 96 per cento dalla regione Molise, prese in gestione, oltre agli impianti di Campitello Matese, anche quelli di Monte Capraro di Capracotta;
successivamente, con la delibera della giunta regionale del Molise n. 1005 del 29 settembre 2009, veniva approvato un piano industriale redatto dal dottor Carmine Franco D'Abate dal quale emergeva che l'attività di gestione degli impianti di Monte Capraro di Capracotta doveva essere dismessa in quanto l'esercizio 1o novembre 2007-31 ottobre 2008 aveva evidenziato un disavanzo di 123.248 euro. Dalla medesima relazione emergeva, altresì, che anche per Campitello Matese, nell'ambito dello stesso esercizio, compariva un disavanzo pari a 692.928 euro, circa 7 volte superiore a quello di Capracotta. Eppure, inspiegabilmente, mentre per Capracotta si chiedeva la chiusura degli impianti, per Campitello Matese veniva proposta la continuazione delle relative attività. In buona sostanza, con tale delibera, la giunta regionale del Molise, ad avviso degli interroganti, adottava un provvedimento discriminatorio tra due località che avrebbero, invece, meritato un identico trattamento, penalizzando l'intero territorio della provincia di Isernia che veniva, di fatto, privato del funzionamento dell'unica stazione di sci alpino, per non parlare delle gravissime conseguenze che si sarebbero verificate sia in termini occupazionali
sia in termini di immagine della località alto molisana di Capracotta;
il comune di Capracotta, successivamente, ha denunciato in numerosissime occasioni e con forza tale incresciosa situazione che con l'andare del tempo rischia di danneggiare irreversibilmente il territorio dell'alto Molise e dell'intera provincia di Isernia, a causa della mancata inclusione di Capracotta nel piano di rilancio delle stazioni sciistiche;
a seguito di molteplici richieste, la giunta regionale del Molise, con la delibera n. 1026 del 1o dicembre 2010 ha approvato in favore del comune di Capracotta l'elargizione di un contributo pari a 50.000 euro al fine di eseguire i lavori propedeutici al collaudo degli impianti sciistici. Sino ad oggi, tuttavia, e a distanza di quasi un anno, tale somma non essere stata ancora erogata, con la conseguenza che i lavori iniziati nel comune di Capracotta non sono stati ultimati e le ditte incaricate, non essendo state pagate, hanno dovuto sospendere i lavori;
la chiusura dell'impianto sciistico di Monte Capraro ha rappresentato un vero e proprio un colpo mortale per l'economia del comune di Capracotta e per l'area dell'altissimo Molise;
in data 3 settembre 2011 è stato organizzato nel comune di Capracotta un incontro alla presenza del Ministro per gli affari regionali e la coesione territoriale pro tempore, Raffaele Fitto, e del presidente della regione Molise, per la costituzione di un tavolo istituzionale permanente finalizzato alla definizione e attuazione del progetto per la fruizione turistica e la valorizzazione ambientale dell'Alto Molise. Nell'ambito di tale incontro è riemersa la problematica inerente la gestione degli impianti di risalita di sci alpino di Monte Capraro, rimasti chiusi la scorsa stagione invernale 2010/2011;
da quanto emerge sia dalla stampa locale sia da una nota inviata dal sindaco di Capracotta in data 20 ottobre 2011 al Ministro per gli affari regionali e la coesione territoriale ed il presidente della regione Molise, dagli impegni assunti durante il citato incontro del 3 settembre 2011 sarebbe emersa la volontà di affrontare la problematica relativa alla riapertura degli impianti sciistici di Monte Capraro a beneficio dell'economia del territorio dell'altissimo Molise. Più in particolare, nell'ambito di tale nota si legge: «...La stagione invernale è alle porte e ritardi anche di pochi giorni possono compromettere anche quest'anno l'apertura della stazione con le conseguenze negative già ampiamente sperimentate l'anno passato. Con la presente invito tutti i rappresentanti delle istituzioni in indirizzo, alla luce degli impegni presi nel corso dei lavori dell'incontro innanzi citati, a voler attivare tutte le opportune iniziative per garantire la riapertura degli impianti affidando alla società in house della regione Molise "Funivie Molise S.p.A" la gestione degli impianti stessi e della stazione sciistica di sci alpino di Monte Capraro» -:
se e quali iniziative il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, alla luce di quanto descritto dalla presente interrogazione, al fine di dare seguito agli impegni assunti lo scorso 3 ottobre 2011 in merito alla riapertura degli impianti sciistici di Monte Capraro di Capracotta così da contribuire significativamente allo sviluppo del turismo invernale nell'ambito del territorio dell'altissimo Molise.
(4-13949)