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Atto a cui si riferisce:
C.4/12143 [Dmenticanza nell'accompagnamento dei piccoli presso gli asili nido da parte dei genitori]



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata lunedì 7 novembre 2011
nell'allegato B della seduta n. 546
All'Interrogazione 4-12143 presentata da
ROCCO GIRLANDA
Risposta. - Con riferimento alla interrogazione in esame, concernente l'adozione di iniziative normative volte ad imporre agli asili nido di contattare telefonicamente uno dei genitori dei bambini qualora questi non vengano accompagnati presso la struttura educativa senza preavviso, al fine di prevenire le morti accidentali di bambini in conseguenza del loro abbandono in auto, si rappresenta quanto segue.
In primo luogo occorre ricordare che la materia dei servizi socio-educativi è affidata alla potestà legislativa concorrente ex articolo 117, terzo comma, della Costituzione, come peraltro ribadito da alcune sentenze della Corte costituzionale (ad esempio la n. 370 del 2003 e la n. 320 del 2004).
Inoltre, in virtù del principio di sussidiarietà che rende l'ente locale titolare delle funzioni di risposta ai bisogni di natura sociale del cittadino, l'aspetto organizzativo e gestionale dei servizi socio-educativi della prima infanzia è di specifica competenza dei comuni, i quali operano sulla base di criteri definiti dalle rispettive norme regionali.
Peraltro, occorre rilevare che le drammatiche conseguenze dell'«abbandono» di minori in auto difficilmente potrebbero essere scongiurate qualora un genitore venisse tempestivamente contattato al termine dell'orario d'ingresso nella struttura che, come noto, per gli asili nido è piuttosto flessibile. Più efficaci risulterebbero, quindi, misure quali la predisposizione nelle auto munite di seggiolini per il trasporto di bambini di dispositivi acustici che avvisino e ricordino al genitore la presenza del figlio, come proposto dall'interrogante nell'interrogazione a risposta scritta n. 4-12268.
È indispensabile, inoltre, informare ed educare le famiglie sulle conseguenze dell'«abbandono» in auto dei figli, aiutando i genitori ad assumere consapevolezza delle funzioni e delle responsabilità genitoriali.
È in questo senso che si muovono le azioni a sostegno della genitorialità varate dal Governo con il terzo piano nazionale di azione e di intervento per la tutela dei diritti e lo sviluppo dei soggetti in età evolutiva, approvato con decreto del Presidente della Repubblica del 21 gennaio 2011 e pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 106 del 9 maggio 2011, nonché con il piano famiglia, in fase di avanzata approvazione.

Il Sottosegretario di Stato per il lavoro e le politiche sociali: Nello Musumeci.