• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/13493 [Grave situazione della cartiera di Cadidavid]



DAL MORO, MONTAGNOLI, BORGHESI, FOGLIARDI, BRANCHER, BRAGANTINI, FEDERICO TESTA e NEGRO. - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la cartiera di Cadidavid, azienda storica veronese che dava lavoro a 155 famiglie, non riesce a ripartire dopo quasi tre anni di sospensione dell'attività, nonostante la disponibilità di un'impresa italiana a riavviare la produzione; ai lavoratori senza lavoro da 34 mesi, la cassa integrazione straordinaria scadrà tra pochi mesi, nel marzo del 2012;
la società cartiera Cadidavid s.r.l. è entrata in amministrazione controllata nell'agosto del 2004; nel settembre del 2006 l'azienda è stata data in affitto alla ditta I.C.C. S.p.a.;
nel maggio del 2009 è iniziata la cassa integrazione ordinaria a rotazione tra i reparti e successivamente due linee di produzione sono state fermate;
nel febbraio del 2010 la I.C.C. s.p.a. è stata sfrattata e la cartiera è stata messa all'asta due volte, la prima con un'unica offerta, la seconda con tre offerte; entrambe le aste vengono annullate dal giudice;
nel mese di luglio 2010 attraverso la procedura del concordato preventivo viene venduta a trattativa privata una delle due linee di produzione che erano state fermate; a novembre 2010 il giudice dichiara risolto il concordato preventivo;
nel dicembre 2010 la cartiera Cadidavid s.r.l. ha stipulato prima un contratto d'affitto e poi un accordo di vendita con il gruppo Mugnai Carta;
alla luce di tale accordo, la cartiera di Cadidavid s.r.l. a marzo 2011 ha chiesto di essere ammessa ad un nuovo concordato preventivo;
l'accordo tra le parti prevede tre sospensive: il raggiungimento dell'accordo sindacale (firmato nel mese di maggio 2011), la liberazione dei piazzali dai container contenenti la linea produttiva smontata e venduta per poter svolgere l'attività produttiva (avvenuto nel mese di agosto 2011), e il rientro dalla Turchia della turbina ivi mandata per la manutenzione (non ancora avvenuto);
di ostacolo all'assegnazione sono inoltre i beni della I.C.C. s.p.a. i quali non possono essere utilizzati, essendo attualmente sotto sequestro a causa del fallimento della medesima; in attesa dell'asta pubblica in cui tali beni potranno essere acquistati e che dovrà essere bandita dal tribunale di Roma, competente sul fallimento della I.C.C. S.p.a., le parti hanno fatto richiesta al tribunale per l'uso in affitto degli stessi;
nel prossimo mese di novembre, dopo due rinvii, si svolgerà l'assemblea dei creditori per omologare il concordato preventivo

e procedere all'assegnazione, senza i quali è quasi certo il fallimento della cartiera con tutte le conseguenze del caso per i lavoratori -:
se i Ministri interrogati siano a conoscenza della grave situazione in cui versa la cartiera di Cadidavid;
quali iniziative i Ministri interrogati intendano intraprendere al fine di giungere in tempi rapidi alla soluzione più adeguata per la ripresa dell'attività della cartiera e, in particolare, se intendano attivare un tavolo tra le parti interessate per trovare una possibile intesa e sbloccare le questioni pendenti.
(4-13493)