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Atto a cui si riferisce:
C.4/10729 [Iniziative tese al restauro di elementi legati al Risorgimento conservati all'interno di caserme o altre strutture militari ]



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 6 settembre 2011
nell'allegato B della seduta n. 513
All'Interrogazione 4-10729 presentata da
MARCO ZACCHERA
Risposta. - Si risponde congiuntamente ad entrambe le interrogazioni in esame, in quanto attinenti alla medesima tematica.
In considerazione dell'importanza e del valore storico-culturale di monumenti, cippi, ricordi o testimonianze storiche del nostro Risorgimento - quali patrimonio inalienabile delle Forze armate - le vigenti disposizioni regolamentari dell'Esercito, le cui caserme hanno custodito o custodiscono tali cimeli, prevedono per le strutture militari dismesse che ne abbiano al loro interno, la rimozione e lo spostamento degli stessi ad altro ente o museo militare, così da mantenere viva la memoria di eventi legati alla storia del nostro Paese.
Inoltre, allo scopo di consentire il censimento dei cimeli in parola, presenti nelle caserme attive dell'Esercito, è stata di recente aggiornata la normativa sulla compilazione delle memorie storiche, prevedendo l'elencazione dei materiali di interesse storico-culturale, incluse lapidi, iscrizioni e statue.
Peraltro, proprio nella considerazione di quanto affermato dall'interrogante circa la presenza all'interno di strutture militari dismesse di «molti monumenti, cippi, ricordi o testimonianze», l'Esercito, nonostante le richiamate disposizioni interne, ha provveduto ad avviare una ulteriore verifica al riguardo.
In merito allo specifico quesito posto dall'interrogante, posso assicurare che da sempre la Difesa intrattiene rapporti con gli enti locali per recuperare le testimonianze del nostro passato.
A titolo di esempio, cito i recenti lavori di restauro e di recupero funzionale, del «Mastio della Cittadella», già sede del Museo d'artiglieria, restituito alla municipalità di Torino proprio in occasione del 150o anniversario dell'unità d'Italia.
Con riferimento, infine, ad altre attività manutentive e di restauro del patrimonio storico-culturale della Difesa, evidenzio che di recente:

sono stati promossi mirati interventi di rifunzionalizzazione del museo storico dell'Arma dei carabinieri, presso la caserma «Carabiniere Medaglia d'Oro al Valor Militare G.B. Scapaccino» di Roma, dove sono custodite le principali testimonianze legate ad avvenimenti che hanno visto protagonisti reparti e militari dell'Arma nella storia d'Italia, dalla fondazione dell'istituzione ad oggi;

è stata stipulata una convenzione con il Ministero per i beni e le attività culturali per la manutenzione straordinaria e il restauro conservativa del complesso monumentale del Vittoriano.

Il Ministro della difesa: Ignazio La Russa.