• Testo interrogazione a risposta orale

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Atto a cui si riferisce:
C.3/01723 [Aumenti tariffari delle assicurazioni per la responsabilità civile auto]



VICO, LULLI, FRONER, SCARPETTI, FADDA, BELLANOVA, ZUNINO, GINEFRA e VANNUCCI. - Al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
nella fase più pesante della crisi economica e sociale che ha colpito il nostro Paese, si è assistito a una nuova raffica di aumenti tariffari delle assicurazioni per la responsabilità civile auto, nonostante l'introduzione del risarcimento diretto;
le alte tariffe delle polizze delle assicurazioni per la responsabilità civile auto determinano serie difficoltà per le famiglie colpite dalla crisi economica e occupazionale;
nel corso del 2011 è previsto un aumento medio annuo del 18 per cento, dovuto all'assenza di un sistema concorrenziale in grado di garantire prezzi più bassi;
mediamente i neopatentati pagano lo scotto della prima assicurazione con un

aumento del 25 per cento, ma anche le tariffe per i cinquantenni, compresi quelli in prima classe, hanno subito aumenti che toccano in alcuni casi il 20 per cento;
vittime di questa situazione sono i consumatori, costretti a cercare la soluzione meno dispendiosa, perdendo molto tempo attorno ad un'operazione che in altre nazioni prevede invece pochi passaggi e nessuna preoccupazione;
l'assicurazione per la responsabilità civile auto è uno dei mercati principali nel settore assicurativo, nel 2009, infatti, la raccolta premi ha superato i 17 miliardi di euro, con un'incidenza del 46,3 per cento sul totale rami danni e del 14,4 per cento sul portafoglio complessivo;
nella relazione sull'attività svolta nell'anno 2010, l'ISVAP denuncia il perdurare di tensioni ancora molto forti nel mercato dell'assicurazione per la responsabilità civile auto;
l'ISVAP ha avviato 14 istruttorie nei confronti di altrettante compagnie per sospetta elusione, attraverso la leva tariffaria (con premi annui fino a 8.500 euro), dell'obbligo a contrarre previsto dalla legge a carico delle imprese, tredici delle quali si sono concluse con l'avvio della procedura sanzionatoria;
l'ISVAP ha altresì aperto indagini sul fenomeno delle disdette massive dei contratti di assicurazione per la responsabilità civile auto, attuate da alcune compagnie prevalentemente per alcune categorie di assicurati e per vaste zone del Paese (concentrate al Sud);
i dati sull'incremento del 4,5 per cento della raccolta confermano inoltre che, in presenza di una sostanziale stabilità del parco veicoli, sono i prezzi unitari ad agire da elemento propulsivo con effetti penalizzanti per gli assicurati, la raccolta è in crescita anche nel primo trimestre 2011 (+6 per cento rispetto all'analogo periodo dell'esercizio precedente);
la situazione più volte denunciata non ha mostrato segnali di inversione di tendenza e pertanto l'ISVAP ha elaborato un pacchetto organico di proposte segnalate al Governo e al Parlamento, nel dicembre del 2010;
tra le proposte avanzate dall'ISVAP, anche una modifica normativa che restituisca certezza all'obbligatorietà del sistema del risarcimento diretto, la riforma del sistema bonus-malus; misure volte al contrasto dei fenomeni fraudolenti sia in fase di assunzione dei contratti sia in quella di liquidazione dei sinistri;
anche l'autorità garante della concorrenza e del mercato, nella relazione annuale sull'attività svolta nel 2010, ha denunciato il fatto che le liberalizzazioni sono state cancellate e che il nostro sistema economico anche per questa ragione non risulta vitale;
secondo l'autorità «il processo riformatore si è arrestato, le liberalizzazioni sono scivolate via dall'agenda politica e il primo disegno di legge sulla concorrenza non ha mai visto la luce»;
si tratta di un ritardo grave che rallenta il processo di ammodernamento del Paese, nel mirino dell'autorità sono finite anche le assicurazioni che attuano aumenti differenziati tra Nord e Sud fino al 20 per cento e che nel 2010 hanno imposto rincari dei premi anche del 25 per cento per un autoveicolo e del 35 per cento per un motoveicolo;
nel maggio 2010, l'autorità ha avviato un'indagine conoscitiva riguardante la procedura di risarcimento diretto e gli assetti concorrenziali del settore dell'assicurazione per la responsabilità civile auto nonostante l'attesa per gli effetti del risarcimento diretto, infatti, a oltre tre anni dalla sua applicazione, risulta che il livello dei premi applicati dalle compagnie per i contratti di assicurazione per la responsabilità civile auto ha conosciuto negli ultimi anni incrementi significativi e generalizzati;
anche per le associazioni dei consumatori gli aumenti sono ingiustificati, se si considera che l'incidentalità è effettivamente

calata, rientrando nella media europea, in particolare nei tratti autostradali con tutor la media si è abbassata del 19 per cento;
si tratta di una situazione intollerabile, alla quale bisogna porre fine con interventi immediati, che aumentino la competitività del settore delle assicurazioni per la responsabilità civile auto, anche attraverso l'incremento ed il potenziamento del ruolo degli agenti plurimandatari -:
quali iniziative di competenza intenda attuare per affrontare nell'immediato la grave situazione descritta in premessa e se, in particolare, ritenga di dover promuovere l'introduzione di correttivi per rimuovere eventuali ostacoli alla piena produzione degli attesi effetti pro-concorrenziali, della riforma dell'assicurazione per la responsabilità civile auto anche valutando l'esigenza di nuovi e più estesi interventi a tutela dei consumatori.
(3-01723)