Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/11064 [Liquidazione di un progetto avviato dal Polo Tecnologico di Navacchio, Pisa]
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata martedì 14 giugno 2011
nell'allegato B della seduta n. 485
All'Interrogazione 4-11064 presentata da
ERMETE REALACCI
Risposta. - Con riferimento all'interrogazione parlamentare in esame riguardante il progetto di ricerca riferimento 795 «Sviluppo e validazione di un sistema integrato per la caratterizzazione della qualità degli oli di oliva basato sull'utilizzo di un sistema olfattivo artificiale», finanziato dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca ai sensi dell'articolo 10 della legge n. 46 del 1982, con decreto ministeriale protocollo n. 144 dell'11 maggio 1999, si comunica quanto segue.
Il suddetto progetto proposto dalla Aurelia S.p.a., ora Società consortile fra i poli scientifici e tecnologici della Toscana occidentale, (Polo Navacchio - Pisa), è stato ammesso ad agevolazione dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca con delibera n. 144/Ric dell'11 maggio 1999, ai sensi della citata legge n. 46 del 1982 ed a valere sul fondo speciale per la ricerca applicata (Fsra).
La San Paolo IMI s.p.a., ora Intesa San Paolo s.p.a., in qualità di istituto bancario convenzionato con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per la gestione del fondo speciale ricerca applicata, ha provveduto in data 29 ottobre 1999 alla stipula del contratto per l'esecuzione del progetto di ricerca sopracitato, da svilupparsi in un arco temporale di 36 mesi; il contratto medesimo è stato cointestato tra i partecipanti alle attività contrattuali: Polo Navacchio, ISE S.r.l., ARPAT, Rieti Informatica in liquidazione (exINTECS Sistemi S.r.l.), LUCENSE S.C.p.a., a seguito di richiesta del proponente e affidatario del contratto Polo Navacchio.
Il progetto in parola si è concluso il 30 aprile 2005, a seguito della concessione da parte del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca di una proroga di 30 mesi.
In data 24 gennaio 2008 l'Industria Informatica s.r.l. si è fusa per incorporazione nella contraente del progetto Intecs Sistemi s.r.l. che il 20 giugno 2008 ha modificato la propria ragione sociale in Rieti Informatica s.r.l. ed è stata messa in liquidazione volontaria.
Il contratto di ricerca, all'articolo 16 lettera c), prevede la risoluzione dello stesso qualora il contraente non risulti godere o abbia cessato di godere della piena capacità, sia stato posto in liquidazione, abbia comunque cessato o modificato la propria attività, ovvero sia stato sottoposto a fallimento o ad altre procedure concorsuali.
Conseguentemente, soltanto previo completo espletamento dei necessari incombenti ai sensi di legge, riguardanti la contraente Rieti Informatica s.r.l. in liquidazione, si potrà dar corso alle ordinarie procedure necessarie all'autorizzazione dell'ultima erogazione precedente quella a saldo.
Tale ultima erogazione potrà quindi essere effettuata sulla base della situazione riepilogativa (costi finali ammessi, costi erogati, valutazione finale dell'esperto scientifico incaricato), già prodotta da Intesa San Paolo s.p.a., solo dopo la visita di verifica finale da parte di una commissione nominata dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che ha il compito di redigere apposito verbale di certificazione delle attività eseguite, come previsto dall'articolo 6 del contratto di finanziamento.
In data 14 maggio 2010 è pervenuta da Intesa San Paolo s.p.a. la situazione riepilogativa dei costi finali ammessi, dei costi erogati e del saldo contrattuale, completa della scheda di valutazione finale dell'esperto scientifico incaricato.
Successivamente il signor Graziano Turini e la signora Lucia Curcio in rappresentanza dell'amministrazione della provincia di Pisa, il 9 febbraio 2011, si sono recati presso il competente ufficio VI della direzione generale per lo sviluppo ed il coordinamento della ricerca, al fine di riferire in merito a non meglio precisate irregolarità gestionali e, comunque, a ritardi nell'avanzamento delle istruttorie da parte del Ministero ovvero di loro incaricati.
Alla luce di quanto sopra, con nota protocollo 3729 del 6 aprile 2011 (inviata per conoscenza anche ai partecipanti), il predetto ufficio VI ha informato l'istituto convenzionato Intesa San Paolo che, previo il completo espletamento dei necessari incombenti ai sensi di legge, precedentemente evidenziati, si provvederà alle ordinarie procedure necessarie all'autorizzazione dell'erogazione finale, secondo le normali vie amministrative; in proposito viene richiesto all'istituto convenzionato di voler riferire in ordine a eventuali irregolarità riscontrate, nonché alle motivazioni che hanno comportato il tempo trascorso tra la data di conclusione delle attività previste in contratto, per il progetto di ricerca in oggetto e la definizione delle valutazioni tecnico-contabili finali.
Il Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca: Mariastella Gelmini.