Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
C.4/12181 [Condizioni igienico-sanitarie del carcere di Livorno]
BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della salute, al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
secondo quanto riferito dal garante dei detenuti di Livorno, dottor Marco Solimano, nel carcere delle Sughere «le condizioni di vita dei detenuti sono tutt'altro che migliorate. Una relazione dell'Asl ha stabilito che all'interno del carcere a causa delle condizioni fatiscenti c'è rischio di contrarre tubercolosi e scabbia e quindi diventa anche un pericolo per la salute pubblica. Per questo si potrebbero anche percorrere vie istituzionali per mettere in mora il ministero»;
sempre secondo quanto riferito dal garante e riportato dal quotidiano Il Tirreno del 29 maggio 2011, nel carcere di Livorno ci sono due docce per 65 persone. Nelle docce sono cresciute muffe e muschio. Sono terminati i disinfettanti, le lenzuola non vengono cambiate con regolarità. Le celle sono poco più di 8 metri e ci stanno in tre dove sono chiusi per 20 ore: devono fare i turni perché uno di loro faccia tre passi in un metro e mezzo -:
se intenda dotare il carcere di Livorno di un numero di docce proporzionato alla quantità dei detenuti ivi presenti;
se intendano, negli ambiti di rispettiva competenza, procedere ad una ispezione all'interno del predetto istituto di pena al fine di verificare se quanto detto dal garante dei diritti dei detenuti corrisponda al vero e, nel caso fossero riscontrate situazioni non tollerabili dal punto di vista igienico-sanitario, assumere urgentemente gli opportuni provvedimenti;
a quando risalga l'ultima relazione della ASL in merito ai requisiti igienico-sanitari di tutti gli ambienti del carcere di Pavia e cosa vi sia scritto in tale relazione.
(4-12181)