• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/04362/002 [Regolamentare la disciplina dell'esercizio del diritto di voto per i cittadini italiani temporaneamente residenti all'estero]



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/4362/2 presentato da FRANCO NARDUCCI testo di martedì 31 maggio 2011, seduta n.480

La Camera,
premesso che:
il disegno di legge di conversione del decreto-legge n. 37 del 2001, reca disposizioni urgenti in materia elettorale, aventi per oggetto il funzionamento delle commissioni elettorali circondariali, le agevolazioni per i viaggi aerei in territorio nazionale degli elettori e la partecipazione al voto di cittadini italiani temporaneamente all'estero, per motivi di servizio o per missioni internazionali, in occasione della prossima scadenza referendaria;
la disciplina troverà applicazione esclusivamente in occasione dei prossimi referendum del 12 e 13 giugno 2011, e solo in relazione a determinati soggetti, ossia per il personale delle Forse armate e delle Forze di polizia impegnato temporaneamente in missioni internazionali, per i dipendenti di amministrazioni dello Stato, e delle regioni (purché la durata prevista del soggiorno sia superiore a tre mesi), per i professori e ricercatori universitari, per i docenti titolari di incarichi in servizio presso istituti universitari e di ricerca all'estero (per almeno 6 mesi e purché, alla data di indizione delle elezioni, si trovino all'estero da almeno tre mesi), per i familiari conviventi dei dipendenti pubblici e dei professori e ricercatori, qualora non iscritti alle anagrafi dei cittadini italiani residenti all'estero; molti cittadini italiani temporaneamente all'estero rimarranno, tuttavia, esclusi dalla portata del provvedimento;
ai sensi della legge n. 49 del 1987, all'estero operano circa 3.000 volontari e cooperanti impiegati, con contratti privati, dalle organizzazioni non governative (ONG); tra i cittadini italiani temporaneamente all'estero si contano anche i «volontari in servizio civile», circa 450 giovani di età compresa tra 18 e 28 anni che devono assolvere un servizio civile all'estero di 10 mesi obbligatori per legge. Vi sono, inoltre, circa 8.000 persone tra sacerdoti, suore, religiosi e laici italiani residenti temporaneamente all'estero alle dipendenze di istituti e congregazioni missionarie, una parte dei quali iscritta all'Aire, come confermato dall'ufficio missionario nazionale della CEI; si ravvisa l'opportunità che l'esercizio del diritto di voto sia, per le prossime scadenze elettorali, garantito alle stesse condizioni previste dal provvedimento in esame anche alle succitate categorie di cittadini italiani,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di regolamentare in maniera organica, attraverso un successivo provvedimento legislativo, la disciplina dell'esercizio del diritto di voto per i cittadini italiani temporaneamente residenti all'estero. Un provvedimento che dovrebbe essere teso a riordinare, stabilizzare e semplificare la materia elettorale, superando il ricorso reiterato alla decretazione d'urgenza per ogni appuntamento elettorale e prevedendo l'estensione applicativa delle previsioni contenute nell'attuale decreto-legge n. 37 del 2011, concernente le condizioni per l'esercizio di voto e le agevolazioni viaggio, anche in favore dei cooperanti, dei volontari in servizio civile, degli impiegati nelle ONG, del personale alle dipendenze di istituti e congregazioni missionarie e religiose, operanti all'estero.
9/4362/2.Narducci, Dozzo, Tempestini, Pianetta, Barbi, Porta, Corsini, Zacchera, Bossa.