Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
S.4/05302 [Diffondere con la massima celerità le norme igieniche elaborate da Assolatte per mettersi al riparo dalle tossinfezioni alimentari]
DIVINA - Al Ministro della salute - Premesso che:
già vi sono state fin troppe vittime a livello europeo a causa del consumo di cetrioli provenienti, pare, dalla Spagna;
in questo momento, anche se non è forse il caso di lanciare preventivi allarmismi, è comunque necessario tenere correttamente informata la popolazione circa i rischi che si potrebbero correre nel consumare cetrioli crudi;
esiste già un vademecum redatto da Assolatte con otto semplici norme di igiene per mettersi al riparo dalle tossinfezioni alimentari;
tale vademecum, a proposito dell'infezione da Escherichia coli dei cetrioli freschi, sancisce che l'infezione avviene per lo più tramite il consumo di acqua e di alimenti, crudi o poco cotti, contaminati con feci o per contatto diretto con animali o il loro ambiente;
a ciò fa seguito l'elenco di alcune semplici regole da osservare, che sono: 1) lavare la verdura fresca, come cetrioli, insalata o pomodori, con acqua e bicarbonato; 2) sbucciare la verdura prima di consumarla, soprattutto se si tratta di cetrioli; 3) preferire questi alimenti cotti, come ortaggi lessati o latte pastorizzato (venduto confezionato), perché il trattamento termico è l'unico modo per distruggere il batterio; 4) lavarsi bene le mani prima della preparazione dei cibi, dopo aver cucinato e prima di consumarli a tavola; 5) pulire con detersivi le superfici di lavoro prima di manipolare gli alimenti, soprattutto se in casa vivono animali; 6) evitare ogni contaminazione tra i cibi, tenendoli separati e usando utensili diversi per tagliarli o cucinarli; 7) lasciare gli alimenti deperibili a temperatura ambiente il minor tempo possibile; 8) tenere in buono stato il frigorifero, controllando la temperatura, pulendolo e sbrinandolo regolarmente (la bassa temperatura mantiene freschi gli alimenti senza modificarne le caratteristiche e rallenta la crescita dei microrganismi),
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno diffondere con la massima celerità le norme igieniche elaborate da Assolatte, ritenendole delle buone regole da applicarsi in questo delicato frangente.