• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12091 [Realizzazione a Modena, in prossimità di un acquedotto, di un intervento edilizio con centinaia di alloggi]



BARBIERI. - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. - Per sapere - premesso che:
le vie Aristotele e Cannizzaro del comune di Modena ricadono all'interno di un'area protetta, denominata PA1 (protezione primaria), per la presenza in quei luoghi dell'acquedotto comunale e di alcuni pozzi acquiferi;
il piano regolatore del comune di Modena, risalente all'anno 1987, prevede che in queste aree si possano ampliare gli insediamenti esistenti ma non costruirne di nuovi;
il testo unico sull'ambiente (decreto legislativo n. 152 del 2006) definisce intorno ai pozzi una fascia di rispetto del raggio di 200 metri dal punto di captazione. Il PTA (piano di tutela delle acque) della regione Emilia Romagna non prevede un'apposita normativa sulle fasce di rispetto ed il PTCP (piano territoriale di coordinamento della provincia di Modena) si rifà alla normativa nazionale sulla fascia di rispetto;
l'edificazione sulle aree soggette al vincolo PA1 è soggetta, inoltre, ad una serie di altri vincoli quali: a) divieto di palificazioni; b) fondazioni solo superficiali; c) parcheggi solo impermeabilizzati;
il comune di Modena ha annunciato la modifica del piano regolatore per realizzare, all'interno dell'area di protezione primaria PA1 di via Aristotele e di via Cannizzaro, un intervento edilizio con centinaia di alloggi;
anche qualora la zona di rispetto di cui all'articolo 94 del decreto legislativo n. 152 del 2006 sia stata formalmente rispettata, appare all'interrogante molto rischioso per la salute pubblica realizzare in prossimità di un acquedotto, nel caso di Modena come in altri analoghi, un intervento edilizio delle proporzioni di quello sopra descritto -:
se il Ministro interrogato intenda promuovere una revisione della disciplina di cui al decreto legislativo n. 152 del 2006, rendendo più stringenti i vincoli per le attività che possono essere svolte nella zona di rispetto finalizzata a garantire la qualità delle acque destinate al consumo umano e introducendo tutte le cautele necessarie a evitare situazioni di rischio per la salute come quella di cui in premessa.
(4-12091)