Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/10375 [Promuovere, soprattutto nelle scuole, la tutela delle tradizioni e dei riti che contraddistinguono le festività cattoliche]
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata giovedì 28 aprile 2011
nell'allegato B della seduta n. 469
All'Interrogazione 4-10375 presentata da
GIOVANNA NEGRO
Risposta. - Il diario europeo rappresenta un'iniziativa educativa curata dalla Direzione generale per la salute ed i consumatori della Commissione europea in collaborazione con il Comitato economico e sociale dell'Unione europea.
Il progetto mira a contribuire alla formazione degli studenti europei sui principi fondamentali della stessa Unione. Si tratta evidentemente di un progetto importante che comporta, tra l'altro, un costo rilevante (pari a circa 5 milioni di euro) al quale contribuisce, in qualità di partner italiano, anche l'Unione nazionale dei consumatori. Ha, pertanto, destato forte stupore la notizia che nell'ultima edizione del diario - di cui sono state distribuite gratuitamente oltre 3 milioni di copie a più di 21 mila scuole dei 27 stati membri - sia stata omessa l'indicazione di alcune festività cristiane quali il Natale e la Pasqua.
Il Ministro degli esteri Frattini ha subito reagito fermamente, definendo la vicenda un «incidente clamoroso» che, «oltre ad offendere tutti i cristiani nel mondo, contraddice il principio basilare della libertà e della dignità di tutte le professioni religiose, fondamento dell'Unione europea», ed esortando la Commissione europea ad attivarsi per trovare una soluzione. Il Ministro degli esteri ha, in particolare, inviato una lettera al Presidente Barroso manifestando «indignazione per l'ingiustificabile e inaccettabile omissione» e sollecitando immediati interventi per porvi rimedio. In esito all'iniziativa del Ministro Frattini, il Commissario europeo per la salute e la difesa dei consumatori, John Dalli, ha risposto sottolineando il profondo rammarico della Commissione ed assicurando il proprio impegno ad adottare adeguate misure per sanare l'accaduto. Il Commissario Dalli ha riconosciuto anche pubblicamente l'errore grossolano» commesso dall'esecutivo comunitario, ammettendo «una mancanza di accuratezza nella fase di revisione» dell'agenda. In una nota alla Commissione degli episcopati della Comunità europea, egli ha, inoltre, convenuto che le festività cristiane, quali il Natale e la Pasqua, «sono parte integrante della tradizione comune europea», esprimendo il proprio «sincero rammarico per l'incidente». La Commissione ha, quindi, diffuso una dichiarazione in cui - nello scusarsi per lo sbaglio e nell'escludere qualsiasi intento discriminatorio ai danni della comunità Cristiana - ha annunciato l'invio, a tutte le scuole che hanno ricevuto il diario, di una segnalazione di correzione («errata corrige») con allegata una lista aggiuntiva delle principali festività, comprese quelle religiose, osservate in ciascuno Stato membro. Ha altresì assicurato l'inclusione delle medesime ricorrenze nelle prossime edizioni del diario europeo.
L'azione svolta dalla Farnesina - che ha contribuito alla correzione del grave errore commesso dalla Commissione europea - si inserisce nel quadro del costante impegno profuso a difesa della libertà di culto e a tutela delle minoranze religiose, in primis quella cristiana, nel mondo. In tale ambito merita ricordare, tra le altre iniziative, il ricorso presentato alla Corte dei diritti dell'uomo di Strasburgo sull'esposizione del crocefisso nelle aule scolastiche ed il determinante apporto all'adozione, da parte del Consiglio dei ministri degli affari esteri il 21 febbraio del 2011 di un documento ufficiale di condanna degli atti di intolleranza, violenza e discriminazione condotti contro i cristiani e le altre comunità religiose.
Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Enzo Scotti.