La 14a Commissione permanente, esaminato l'atto n. COM (2010) 764 definitivo,
considerato che la proposta di regolamento è diretta all'abrogazione di 25 regolamenti del Consiglio, relativi alla politica agricola comune, che erano stati emanati in base agli articoli 36 e 37 del Trattato CE (ora articoli 42 e 43 del TFUE) o in base agli atti di adesione della Grecia (1979) e di Spagna e Portogallo (1985), in quanto essi hanno esaurito i loro effetti pratici, pur essendo formalmente ancora in vigore;
considerato che nell'accordo interistituzionale "Legiferare meglio" del 16 dicembre 2003, il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea hanno convenuto sulla necessità di aggiornare la legislazione comunitaria e di ridurne il volume, abrogando gli atti non più applicati, al fine di migliorare la trasparenza e la certezza del diritto dell'Unione;
formula, per quanto di competenza, osservazioni favorevoli, con i seguenti rilievi:
la base giuridica della proposta di regolamento è correttamente individuata negli articoli 42, primo comma, e 43, paragrafo 2, del TFUE, secondo cui il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria, stabiliscono l'organizzazione comune dei mercati agricoli e possono determinare il grado di applicazione delle disposizioni relative alla politica di concorrenza;
la proposta appare conforme al principio di sussidiarietà, in quanto solo i legislatori europei hanno titolo ad abrogare atti della legislazione europea;
la proposta appare conforme al principio di proporzionalità, in quanto non va oltre quanto necessario al raggiungimento delle scopo perseguito, di semplificazione dell'acquis comunitario relativo alla politica agricola comune.
(7-00130)
DEL VECCHIO