Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
C.4/10958 [Evitare la realizzazione del polo logistico di Mira, in provincia di Venezia]
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Testo della risposta scritta
DE POLI. - Al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dello sviluppo economico. - Per sapere - premesso che:
la regione Veneto ha approvato il 29 dicembre del 2009 una delibera per inserire nel piano territoriale regionale di coordinamento l'individuazione di aree destinate alla logistica tra cui quella che può permettere di creare nel comune di Mira un polo logistico su un'area di 4,6 milioni di terreno agricolo. L'area in questione si trova compresa tra Dogaletto, Giara e Soresina. L'idea è di attrarre i traffici derivanti dall'ammodernamento del canale di Suez ed il passaggio di grandi navi portacontainer. Questo teorico e non documentato incremento di traffici è alla base ed il presupposto di questa gigantesca nuova struttura intermodale. Va ribadito che tali nuovi flussi non tengono minimamente
conto della profonda crisi economica in quanto teorizzati prima della stessa;
si fa presente che in un raggio di 120 chilometri, rimanendo in Veneto ci sono tre interporti, Padova, Rovigo e Verona, che hanno ancora enormi potenzialità di utilizzo delle aree che non sono assolutamente sature. Cosa ancora più grave non risulterebbero studi e progetti che documentino la reale necessità della creazione di questo polo logistico che con la sua creazione contribuirebbe a rendere diseconomiche le altre realtà che sono state realizzate con contributi pubblici;
il sindaco del comune di Mira nel 2010 aveva espresso un «no» secco, oggi dice di voler valutare se la proposta è compatibile con lo sviluppo del territorio; l'idea di un grande insediamento come questo è sicuramente accattivante soprattutto per coprire i tagli di bilancio che gli hanno sottratto in 3 anni il 20 per cento dei trasferimenti:
i comitati a difesa del territorio, le associazioni che operano nella laguna, gli ambientalisti, sono scesi in campo contro questa scelta distruttiva per il territorio, fatta di cementificazione selvaggia a ridosso di aree rinaturalizzate e quindi decisamente in contrasto con un progetto portuale sostenibile ambientalmente e a rafforzare ciò il WWF - Italia Nostra ricorda che tale territorio è tutelato dal PALAV il piano ambientale della laguna veneta;
l'intera area lagunare di Mira è inclusa nel progetto «Rete Natura 2000» come sito di interesse comunitario (Sic) e zona di protezione speciale (Zps) e soggetta a particolari vincoli e tutele -:
quali iniziative di competenza intendano adottare per evitare la realizzazione della citata struttura che, oltre al danno ambientale, rischia di drenare risorse preziose per altri settori bisognosi (turismo) in questo delicato momento di crisi, per un investimento che non si comprende a chi serva e come si inserisca in un contesto che non necessita di opere di questo tipo.
(4-10958)