• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/10761 [Condizioni di degrado dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa]



BERNARDINI, BELTRANDI, FARINA COSCIONI, MECACCI, MAURIZIO TURCO e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. - Per sapere - premesso che:
la struttura Ospedale psichiatrico giudiziario «Filippo Saporito», sito in via San Francesco, 81031, Aversa (Caserta), dislocato in aria urbana sotto la sorveglianza del tribunale di Napoli (ufficio di sorveglianza: Santa Maria Capua Vetere),

costruita nel 1881, si articola attraverso vari corpi separati ed uniti da corridoi o cortili ed ha una capienza regolamentare di 150 posti anche se ospita attualmente circa 300 pazienti (tutti di sesso maschile);
la struttura risulta in un avanzato stato di abbandono, soprattutto l'area riservata ad attività ricreative all'aperto, le condizioni igieniche sono precarie, con pazienti abbandonati a loro stessi; le stanze ospitano anche più di 6 (sei) pazienti contemporaneamente, con il rischio di creare reazioni violente fra pazienti e personale della struttura;
in queste condizioni frequenti sono gli incidenti avvenuti ai pazienti; lo scorso mese di agosto, ad esempio, un paziente ha aggredito un altro paziente, il quale ha subito un trauma cranico con una sutura di svariati punti;
il 4 gennaio 2011 all'interno della predetta struttura un paziente si è suicidato impiccandosi nella sua cella (vedi interrogazione a risposta scritta 4-10288, presentata dall'interrogante e dai suoi colleghi della delegazione radicale nel gruppo parlamentare del PD e pubblicata lunedì 10 gennaio 2011,
seduta n. 414);
in relazione al citato suicidio sono state iscritte nel registro degli indagati 14 persone per omicidio colposo, tra i quali il personale in servizio in reparto, medici, psichiatri e i dirigenti della struttura, in particolare Adolfo Ferraro, direttore sanitario, e Carlotta Giaquinto, direttrice penitenziaria;
lo scorso mese di novembre i carabinieri dei Nas della commissione d'inchiesta del Senato sul servizio sanitario nazionale hanno sequestrato la farmacia dell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa per le «gravi irregolarità riscontrate». Il predetto sequestro è avvenuto nell'ambito dell'inchiesta sulla salute mentale. L'iniziativa di polizia giudiziaria è stata presa per l'individuazione e il rischio del protrarsi di alcuni reati, segnatamente l'esercizio abusivo della professione medica e la detenzione e l'erogazione illegali di stupefacenti;
nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, sono stati notificati avvisi di garanzia all'ex commissario straordinario dell'ASL di Caserta Ferdinando Romano e alla direttrice del dipartimento di salute mentale ex ASL Caserta 2 Tiziana Celani, per omissione d'atti d'ufficio, nonché alla direttrice penitenziaria Carlotta Giaquinto e al direttore sanitario Adolfo Ferraro per omissione d'atti d'ufficio e maltrattamenti e per truffa per assenza sul posto di lavoro -:
se, con riferimento al suicidio avvenuto il 5 gennaio 2011, sia stata avviata o si intenda avviare un'indagine amministrativa interna al fine di verificare l'esistenza di eventuali responsabilità del personale in servizio presso la struttura psichiatrica giudiziaria di Aversa;
se si intenda avviare un'indagine amministrativa interna al fine di valutare eventuali profili di responsabilità disciplinare in capo ai soggetti coinvolti nell'inchiesta condotta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere;
quali misure amministrative i rispettivi Ministri intendano assumere, per quanto di loro competenza, in tempi immediati, per affrontare le condizioni di insostenibile degrado, di repressiva segregazione, anche laddove immotivata da diagnosi psichiatrica, di abbandono civile ed etico, cui sono sottoposti gli internati nell'ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa.
(4-10761)