Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
S.4/04336 [Cause e responsabilità del crollo del tratto di muro inerente alla diga di Montedoglio, Arezzo]
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Testo della risposta scritta
BENEDETTI VALENTINI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti - Premesso che:
il crollo di un tratto del muro del canale di sfioro della diga di Montedoglio (Arezzo) ha cagionato ingentissimi danni ad estesi territori e popolazioni della bassa Toscana e dell'alta Umbria, avendo rischiato al contempo di dare luogo ad una tragedia, mentre per fortuna i primi gravi impatti sono stati fronteggiati encomiabilmente dalle Forze dell'ordine, Vigili del fuoco e associazioni del volontariato e della protezione civile;
opportunamente, a quanto si apprende, il Ministro in indirizzo ha disposto l'invio di ispettori per tutti i rigorosi accertamenti che l'evento esige, contemporaneamente alle indagini instaurate dalla magistratura e dalle istituzioni amministrative;
il cedimento ha riguardato una porzione di una grande struttura, oltre tutto di realizzazione recente, di cui comunque è fuori discussione l'importanza strategica ai fini della sicurezza idraulica della Valtiberina toscana e dell'alto Tevere umbro, dell'approvvigionamento idropotabile e di quello irriguo, per non parlare dei riflessi sul lago Trasimeno,
si chiede di sapere:
quali siano state, appena l'ispezione avrà fornito dati certi al riguardo, le cause specifiche del crollo del tratto di muro inerente alla diga di Montedoglio, che ha dato luogo al grave evento;
quali prime responsabilità tecniche, amministrative e politiche, a prescindere da quelle giuridiche all'esame della magistratura, il Governo ritenga di poter focalizzare;
quale sia la stima dei danni patiti dalle popolazioni interessate e quali procedure si intenda instaurare, con il concreto concorso delle Regioni Toscana e Umbria e dell'Ente irriguo umbro-toscano, per i dovuti risarcimenti;
quali misure si intenda promuovere affinché, con altrettanto concreto coinvolgimento delle Regioni, delle Province, degli enti locali tutti e dell'Ente irriguo, sia garantita la messa in sicurezza totale della struttura e ne siano in futuro attuati gestione e controllo trasparenti, rigorosi ed affidabili.