• Testo mozione

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Atto a cui si riferisce:
S.1/00352 [Diagnosi e cura dell'insufficienza venosa cerebrospinale cronica]



CANTONI, RAMPONI, AMATO, CARRARA, DE GREGORIO, ESPOSITO, GALIOTO, GAMBA, LICASTRO SCARDINO, TOTARO, TORRI, DIVINA - Il Senato,

considerato che:

il 19 ed il 20 novembre 2010 si è tenuto a Lisbona il vertice dell'Alleanza atlantica, nel quale è stata affrontata anche e soprattutto la fondamentale tematica della definizione del nuovo concetto strategico della stessa Alleanza;

l'attuale scenario geopolitico impone la necessità di predisporre un'efficace cornice di sicurezza nell'area del Mediterraneo allargato al Medio oriente, dal momento che tale scacchiere individua oggi, e per il prossimo futuro, la maggiore pericolosità ed i maggiori rischi per la sicurezza dell'Alleanza e per il mantenimento della pace;

appare necessario prendere atto dell'emergenza della minaccia di natura informatica e del permanere di quella portata dall'eventuale impiego delle armi di distruzione di massa e dai possibili attacchi terroristici, soprattutto ispirati da Al Quaeda e dall'estremismo islamico;

l'evoluzione della situazione internazionale determina una diversa congiuntura dei rapporti tra la Nato e la Russia, tale da poter dar vita ad uno sviluppo importante del partenariato Nato-Russia, con conseguente potenziamento della disponibilità di forze operative per la condotta delle operazioni di pace sotto l'egida delle Nazioni unite;

per quanto attiene alla situazione in Afghanistan, spiccano, in particolare, i buoni risultati conseguiti in ordine alla preparazione delle locali Forze armate e di polizia (che hanno già raggiunto un livello quantitativo e qualitativo assai soddisfacente), ai fini di una progressiva assunzione, da parte delle stesse, del controllo del territorio;

l'attuale crisi economica induce all'inevitabile necessità, per la Difesa, di fornire un contributo attivo in ordine alla contrazione della spessa pubblica;

tenuto conto che l'Esecutivo, anche tramite il recente disegno di legge di stabilità, attualmente all'esame del Parlamento, sta profondendo ogni sforzo al fine di mantenere in piena efficienza lo strumento militare affinché il Paese sia in grado di assolvere pienamente agli obblighi assunti in sede internazionale, e ciò nonostante le obiettive difficoltà congiunturali che connotano l'attuale panorama economico (e che hanno costretto altri Paesi europei ad operare ben più consistenti tagli al bilancio della Difesa rispetto all'Italia),

impegna il Governo:

1) ad adoperarsi, nel contesto di quanto delineato dal nuovo concetto strategico e nell'ambito sia dell'Alleanza atlantica che dell'Unione europea, per:

a) sottolineare la centralità e la valenza strategica dell'area del Mediterraneo "allargato";

b) realizzare un'integrazione ed un potenziamento tra le iniziative europee e quelle della Nato relative al Mediterraneo allargato, sollecitando, in particolare, una più attiva applicazione di quanto previsto dal Dialogo mediterraneo e dall'Istanbul Cooperation Initiative (nell'ambito dell'Alleanza atlantica), e dal partenariato politico e di sicurezza incluso nel partenariato globale euro-mediterraneo (in ambito europeo);

c) mantenere l'attuale stato di allerta delle predisposizioni atte a contrastare le minacce di natura terroristica;

d) adottare efficaci misure di contrasto alle minacce di natura cibernetica;

e) garantire con rinnovato vigore il Trattato di non proliferazione nucleare e proseguire nell'impegno volto alla progressiva riduzione degli ordigni nucleari, con particolare riferimento a quelli tattici schierati in Europa, attraverso un accordo bilanciato con la Federazione russa;

f) intensificare ogni iniziativa volta a dare concreta attuazione al partenariato tra l'Alleanza atlantica e la Federazione russa;

2) a prevedere, nell'ambito della partecipazione alla missione di pace in Afghanistan, un progressivo incremento delle unità dedicate all'addestramento dei reparti, in via di costituzione, delle Forze armate e di polizia di quel Paese, bilanciato, in funzione della situazione, da un progressivo decremento delle forze operative;

3) ad adoperarsi per realizzare ulteriori razionalizzazioni dello strumento di difesa, salvaguardandone la piena operatività e coerentemente con gli analoghi processi già in corso in seno all'Alleanza atlantica.