• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
S.4/04123 [Verificare la ricezione del segnale televisivo in tecnica digitale in Campania ]
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Testo della risposta scritta



DI NARDO, BELISARIO - Al Ministro dello sviluppo economico - Premesso che:

il Ministero dello sviluppo economico e l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM) hanno condiviso il calendario per il passaggio al digitale che dovrebbe completarsi, regione per regione, entro il 2012;

nel mese di dicembre 2009 la Campania ha effettuato il passaggio al digitale terrestre e sin da subito si sono registrate numerose segnalazioni di cattiva ricezione del segnale digitale terrestre delle reti Rai, nonché dei canali Mediaset;

è evidente che il cambiamento della diffusione del segnale televisivo dalla tecnologia analogica a quella digitale può provocare interferenze, intrinseche al mutamento della tecnologia stessa, che, durante la fase di passaggio (switch off), si sarebbe dovuto cercare comunque di ridurre al minimo;

le situazioni di disagio dovrebbero essere continuamente monitorate dagli uffici periferici competenti per territorio del Dipartimento per le comunicazioni, al fine di segnalare ai gestori televisivi interessati le soluzioni tecniche da adottare;

a tutt'oggi, continuano ad essere numerose e diffuse in tutto il territorio regionale le proteste dei tanti cittadini che lamentano disservizi e una cattiva ricezione dei segnali televisivi. In particolare, a Piano di Sorrento (Napoli), così come nei comuni limitrofi, a causa della particolare posizione geografica e morfologica del territorio, non si è ancora giunti ad una ricezione ottimale dei segnali provenienti dai ripetitori;

a riguardo, è opportuno segnalare che nel mese di dicembre 2009, a seguito di problematiche tecniche riscontrate nella ricezione dei segnali digitali terrestri, su richiesta dell'assessorato di Piano di Sorrento, la società Service Impianti, con sede legale in Roma, è stata incaricata di fornire una consulenza tecnica in merito alle criticità rilevate. Nella relazione redatta dalla predetta società affiora quanto la collocazione geografica del territorio incida sulla ricezione del segnale, considerato che il ripetitore principale di monte Faito, che trasmette il pacchetto completo dei canali, viene oscurato dalla presenza di una catena montuosa e non permette la direttività dei puntamenti delle antenne tv digitali: ciò comporta una ricezione di segnali riflessi che mutano durante la giornata. Il ripetitore in VHF di Sorrento che trasmette il multiplexer -MUX- 1 RAI (Rai 1,2,3 e Radio 1,2,3 e FD Auditorium) non permette la direttività ottimale, in quanto oscurato dalle colline adiacenti, creando altrettanti problemi per la visione. Il ripetitore di Napoli non trasmette il pacchetto completo dei canali e i segnali sono stati valutati molto instabili. A ciò occorre aggiungere che le emittenti nazionali trasmettono con potenza più debole rispetto alle emittenti locali, con conseguenti disturbi sulla visione dei programmi;

la relazione redatta dalla società Service Impianti, presi in considerazione i dati tecnici sopra citati, si chiude affermando che la visione dei programmi televisivi digitali terrestri a Piano di Sorrento non è stabile, e rilevando altresì che il pacchetto MUX 4 RAI, che permette la visione di Rai Gulp+1, Rai Storia, Rai Scuola, Rai Test HD, non è presente e ancora che il canale La7, nonché alcuni pacchetti Mediaset, mostrano elevata instabilità del segnale, non garantendo ai cittadini utenti una visione costante,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto riportato e se intenda verificare al più presto quali siano le reali condizioni qualitative del segnale televisivo in tecnica digitale in Campania ed in particolare a Piano di Sorrento;

qualora siano confermati i rilievi sommariamente riportati, quali iniziative si intendano assumere al fine di assicurare il più rapido ripristino delle opportune condizioni qualitative del segnale televisivo in tecnica digitale a Piano di Sorrento, affinché il servizio pubblico venga garantito su tutto il territorio nazionale, tanto più nel caso in cui esso offra nuovi canali, come Rai Storia e Rai Scuola, che nascono proprio con l'ambizione di ampliare l'offerta culturale e la platea di fruitori della televisione pubblica italiana;

se non intenda continuare ad effettuare puntuali monitoraggi su tutto il territorio nazionale, compresa la Campania, affinché gli utenti possano compiutamente usufruire del servizio pubblico radiotelevisivo.