• Testo interrogazione a risposta scritta

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Atto a cui si riferisce:
C.4/09521 [Inchiesta sui metodi adottati dalla direzione generale della pubblica sicurezza nella valutazione del personale]



ARACRI. - Al Ministro dell'interno. - Per sapere - premesso che:
il sindacato di polizia Consap, sindacato maggiormente rappresentativo della polizia di Stato, ha pubblicato sul periodico sindacale Consapmagazine n. aprile 2010 pagina 54, una lettera inviata al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione e al Ministro interrogato, relativamente ad una incredibile vicenda riguardante un sottufficiale dei ruoli tecnici della polizia di Stato;
nella missiva il segretario generale del sindacato, dottor Innocenzi, sottoponeva alle autorità sopra evidenziate la paradossale situazione del dottor F.L. in servizio presso la questura di Roma, in possesso di tre lauree vecchio ordinamento, l'ultima con 110 e lode, due master, già ufficiale della Croce Rossa, cavaliere della Repubblica italiana, un profilo valutativo ottimo, medaglia d'argento al merito di servizio, giornalista nonché fondatore di una rivista di geopolitica e sicurezza apprezzata a livello internazionale e conosciuta perfino alla Casa Bianca;
la doglianza concerne il diniego al nulla osta del Ministero dell'interno a richiesta dell'Agenzia regionale dei trapianti e delle patologie connesse del Lazio, in posizione di comando in qualità di responsabile della comunicazione;

la scorsa estate il sindaco di Tivoli, proprio in ossequio al noto decreto Maroni, ha richiesto sempre in posizione di comando il dottor F.L., con l'incarico di delegato alla sicurezza, al quale anche in quella occasione non è stata dal Ministero dell'interno, concessa la predetta autorizzazione;
alla luce della normativa vigente in materia di comandi o distacchi, il curriculum vitae del dipendente conteneva i requisiti di legge di alta specializzazione, al fine di poter ottenere il predetto assenso;
la medesima direzione centrale delle risorse umane della polizia di Stato, ha addotto, quale regioni al diniego le pressanti esigenze dettate dalle funzioni di polizia, che, tra l'altro, il dipendente non svolge in quanto come evidenziato, appartiene ai ruoli tecnici;
risulta vi siano numerosi operatori di polizia dei ruoli ordinari, in posizione di comando che svolgono funzioni di polizia, destinati a svolgere mere funzioni esecutive presso le segreterie politiche;
la medesima direzione centrale non ha voluto utilizzare una risorsa del genere in altro modo, relegandola di fatto da 15 anni presso la questura di Roma e senza concedere in tal periodo alcun tipo di movimento al dipendente de quo, nonostante le 6 istanze di trasferimento presentate dal dipendente, a discapito delle prescritte graduatorie;
il titolo III del decreto legislativo n. 150 del 2009, rubricato «Merito e premi», disciplina gli «strumenti di valorizzazione del merito e metodi di incentivazione della produttività e della qualità della prestazione lavorativa informati a principi di selettività e concorsualità nelle progressioni di carriera e nel riconoscimento degli incentivi» (articolo 17);
compito delle pubbliche amministrazioni è quello di promuovere il merito e le performance organizzative e individuali, anche attraverso l'utilizzo di sistemi premianti selettivi, secondo logiche meritocratiche, che valorizzano i dipendenti che conseguono le migliori perfomance, attraverso l'attribuzione selettiva di incentivi sia economici sia di carriera;
le pubbliche amministrazioni hanno stipulato un accordo quadro ai sensi dell'articolo 15 della legge n. 241 del 1990, che nella prassi prende il nome di protocollo d'intesa (o convenzione o accordo di collaborazione). La stipulazione di un protocollo d'intesa costituisce una sorta di «stretta di mano» tra le istituzioni, un riconoscimento del mutuo interesse in una o più attività, nonché la manifestazione della volontà di leale collaborazione secondo regole abbastanza generiche che ne delimitano gli ambiti, le reciproche responsabilità ed eventualmente fissano i relativi oneri;
questo processo di innovazione si inserisce in modo coerente all'interno del quadro strategico nazionale per le politiche di sviluppo regionali (QSN) per il periodo 2007-2013. Una delle priorità del QSN, infatti, concerne la «Promozione, valorizzazione e diffusione della ricerca e dell'innovazione per la competitività», nonché la valorizzazione del capitale umano per favorire i processi di ricerca e innovazione. Con il decreto legislativo n. 165 del 2001 (riforma «Frattini»), nel quale il decreto legislativo n. 29 del 1993 è confluito, la mobilità acquista maggiore rilevanza come criterio di razionalizzazione e di riorganizzazione dei pubblici uffici. Il decreto n. 165, infatti, costituisce attuazione del principio di imparzialità e buon andamento (articolo 97 Cost.), che impone alla pubblica amministrazione di attuare una sana e corretta gestione del personale, utilizzando nel modo migliore possibile le risorse umane anche razionalizzandone la spesa -:
se sia a conoscenza di quanto esposto;
come si intenda intervenire per risolvere positivamente la suddetta incresciosa vicenda;
quali siano i criteri e i metodi adottati dalla direzione generale della pubblica

sicurezza nella valutazione del personale e per i movimenti interni e il rilascio dei nulla osta nel caso di comandi o distacchi;
quali misure si intenderanno adottare per il futuro per eliminare disparità.
(4-09521)