Testo interrogazione a risposta scritta
Atto a cui si riferisce:
S.4/04056 [Penalizzazione delle province piemontesi in conseguenza della riduzione dei trasferimenti erariali]
PICHETTO FRATIN - Al Ministro per le riforme per il federalismo - Premesso che l'art. 14 del decreto-legge n. 78 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 122 del 2010, prevede che i trasferimenti erariali, comprensivi della compartecipazione IRPEF, dovuti alle Province dal Ministero dell'interno siano ridotti di 300 milioni di euro per l'anno 2011 e di 500 milioni annui a decorrere dal 2012;
rilevato che la Conferenza Stato città e autonomie locali, nel fissare i principi di riparto del taglio dei trasferimenti, deve tener conto della necessità di assicurare il rispetto del patto di stabilità, della minore incidenza percentuale della spesa di personale rispetto al totale delle spese correnti, e del conseguimento di adeguati indici di autonomia finanziaria;
visto che nei mesi precedenti è già stata manifestata ampia preoccupazione in merito all'impatto che tale riduzione di trasferimenti avrà sui bilanci della Provincia di Biella e che alcune simulazioni su tale riparto sembrano suffragare le più fosche previsioni (per la Provincia di Biella si stima un taglio tra 1,47 e 2,05 milioni di euro per il solo 2011, come riporta un articolo pubblicato da "Il Sole-24 ore" il 18 ottobre 2010);
considerato che in confronto alle ipotesi di tagli per altre realtà provinciali, in particolare per gli enti di maggiori dimensioni (ad eccezione di alcuni grossi centri del Sud Italia), la realtà piemontese appare fortemente svantaggiata, essendo i trasferimenti statali azzerati per gli enti di notevoli dimensioni; ciò dovuto al fatto che le principali entrate tributarie, in particolare l'imposta provinciale di trascrizione (IPT) e l'imposta sulle assicurazioni per la responsabilità civile degli autoveicoli, prevedono una corrispondente riduzione dei trasferimenti statali proporzionata all'entità originaria del gettito di tale imposte sui vari ambiti provinciali,
si chiede di conoscere:
quale sia il reale impatto che la riduzione dei trasferimenti avrà sui bilanci delle Province piemontesi;
quali siano le modalità e i criteri adottati dalla Conferenza Stato città e autonomie locali in merito al riparto fra le Province di tale riduzione dei trasferimenti;
quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda intraprendere al fine di evitare una forte penalizzazione per le moltissime Province di piccole dimensioni, come quella di Biella.