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Atto a cui si riferisce:
C.4/08262 [Intromissioni austriache nelle funzioni di tutela nei confronti dell'Alto Adige]



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 26 ottobre 2010
nell'allegato B della seduta n. 388
All'Interrogazione 4-08262 presentata da
MICHAELA BIANCOFIORE
Risposta. - In merito a quanto rappresentato dall'interrogante nella presente interrogazione si forniscono i seguenti elementi di informazione.
Già nei mesi scorsi, il Ministro Frattini aveva avuto modo di rilevare la criticità della problematica oggetto dell'interrogazione, rilevando che la toponomastica monolingue in tedesco costituisce una grave violazione dello Statuto di autonomia altoatesina, «senza se e senza ma», e che «in montagna i cartelli solo in tedesco mettono in pericolo i turisti e gli escursionisti».
Mentre la sollecitazione rivolta dal Governo alla provincia autonoma di Bolzano, affinché venga data attuazione al bilinguismo anche nella toponomastica dei sentieri alpini, appare come un atto dovuto, le contestazioni sollevate al riguardo da parte dell'onorevole Hermann Gahr, presidente del sottocomitato per l'Alto Adige al Parlamento austriaco, costituiscono una inaccettabile ingerenza negli affari interni del nostro Paese.
Nella fattispecie, inoltre, l'atteggiamento di pretesa tutela con cui l'onorevole Gahr ha inteso rivolgersi alla popolazione altoatesina di lingua tedesca appare, oltreché privo di qualsiasi fondamento giuridico, del tutto fuori luogo, in quanto non è in discussione una limitazione della toponomastica in lingua tedesca, bensì la garanzia di quella in lingua italiana, ovvero la salvaguardia del bilinguismo previsto dall'accordo De Gasperi-Gruber del 1946, e sancito dall'articolo 8 dello Statuto di autonomia della Provincia di Bolzano.
Sono state quindi date istruzioni all'ambasciata d'Italia a Vienna di rappresentare alle competenti autorità austriache la sorpresa del nostro Governo per le esternazioni dell'onorevole Gahr, il cui tenore risulta altresì in palese contrasto con lo stato di eccellenza delle relazioni italo-austriache. È peraltro da rilevare che le esternazioni dell'onorevole Gahr hanno avuto scarsa eco sulla stampa e negli ambienti politici austriaci e non hanno trovato alcuna sponda nel Governo di Vienna, la cui condotta su queste ed altre tematiche altoatesine è ad oggi caratterizzata da senso di responsabilità e moderazione.

Il Sottosegretario di Stato per gli affari esteri: Alfredo Mantica.