Testo interpellanza
Atto a cui si riferisce:
C.2/00832 [Discriminazioni tra lavoratori nel Corpo forestale dello Stato]
Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere - premesso che:
per i lavori condotti in amministrazione diretta il Corpo forestale dello Stato impiega da anni personale assunto con contratto di diritto privato;
il rapporto di lavoro di tali lavoratori è definito dalla legge (speciale) 5 aprile 1985, n. 124 e la loro utilità di impiego è ribadita dalla legge di riordino del Corpo forestale, (legge n. 36 del 6 febbraio 2004) la quale conferma all'articolo 5, comma 1, che «per consentire il supporto alle attività istituzionali del Corpo forestale dello Stato continuano ad applicarsi le norme previste dalla legge 5 aprile 1985, n. 124»;
rientrano in tale fattispecie circa 1700 operai forestali che svolgono il proprio lavoro presso gli uffici territoriali per la biodiversità a protezione di importanti zone di interesse naturalistico del patrimonio forestale italiano;
a 4 anni di distanza e nonostante quattro giornate di sciopero nazionale ed altre a livello locale la situazione non è minimamente mutata e gli operai sono ancora senza contratto;
si evidenzia, inoltre, che, nonostante l'impegno sottoscritto 16 gennaio 2008 dal capo del corpo forestale, dottor Cesare Patrone, che prevedeva l'erogazione dei buoni pasto a partire dal mese di maggio 2008, nulla è successo sempre per mancanza di risorse;
il giorno 6 ottobre 2010 è stata proclamata una nuova giornata di sciopero con manifestazione a Roma per chiedere la risoluzione delle problematiche sopra elencate -:
se non ritenga di avviare iniziative concrete volte a dare una soluzione rapida alle problematiche suesposte, eliminando evidenti discriminazioni tra lavoratori che godono di tutele, in virtù di un rapporto di lavoro pubblico, e lavoratori assunti con rapporto di natura privata cui le stesse non sono assicurate;
se non ritenga, altresì, di prevedere le risorse necessarie per garantire l'erogazione dei buoni pasto al pari degli altri lavoratori.
(2-00832)
«Pezzotta, Adornato, Binetti, Bosi, Buttiglione, Capitanio Santolini, Enzo Carra, Cera, Ciccanti, Compagnon, De Poli, Delfino, Dionisi, Anna Teresa Formisano, Galletti, Libè, Lusetti, Mantini, Marcazzan, Mereu, Ricardo Antonio Merlo, Mondello, Naro, Occhiuto, Poli, Rao, Ria, Ruggeri, Scanderebech, Tassone, Nunzio Francesco Testa, Volontè, Zinzi».